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Con l'automatico si va più forte

Il cambio DCT funziona come automatico oppure manuale: ripresa e accelerazione sono migliori con l’automatico! Finiture curate e motore vigoroso, ma il peso si sente e la sella è un po’ dura. Prezzo salato.
Pregi

Pregi

Finiture
Realizzate con cura tipicamente “giapponese”.
Tenuta di strada
Sempre precisa in tutte le situazioni.
Prestazioni
Elevate, la VFR va forte... soprattutto automatica!
Difetti

Difetti

Peso
Elevato, ma si fa sentire soprattutto nelle manovre.
Carena
Non protegge bene chi supera il metro e 80.
Sella
Un po’ troppo dura per una moto “da viaggio”.

In sintesi

La Honda VFR 1200 presentata nel 2010 ha aperto la strada al nuovo corso Honda: è stata infatti la prima a montare il cambio DCT, ora diventato un simbolo della casa dell'ala dorata mentre il motore da 1200 cm, opportunamente rimappato è stato ereditato dalla Crosstourer.  La VFR in prova è la versione top e oltre all’ABS con sistema di frenata combinata è equipaggiata infatti con la prima versione del DCT (Dual Clutch Transmission, cioè a doppia frizione) utilizzabile come automatico o manuale. L’automatico offre due modalità d’uso, la “tranquilla” D per viaggiare rilassati senza sprecare benzina e la sportiva S (con la quale la DCT si rivela più scattante della VFR normale). Se preferite invece usare il cambio, il passaggio da un rapporto all’altro si ottiene premendo i pulsanti sul manubrio (uno per salire e uno per scalare di marcia): mancano infatti la leva della frizione e il comando a pedale del cambio.


Una sport-tourer per viaggiatori veloci

La VFR è una moto pensata per chi fa tanta strada, ma vuole divertirsi guidando su qualsiasi percorso. La posizione di guida è corretta, caricata in avanti quanto basta. Peccato che l’imbottitura della sella sia dura e la carena non protegga bene chi supera il metro e 80 (spalle e casco sono esposti all’aria). Molto buone le finiture, verniciature e dettagli sono realizzati con cura “giapponese”. Tutte queste doti però si pagano care: la VFR in versione DCT “base” costa 16.890 euro.

Come va

Su strada

Telaio e sospensioni sono a punto. La VFR imposta le curve precisa, anche se non è un fulmine nello scendere in piega: per farla rendere bene ci vuole una guida “di corpo”. Il motore gira regolare già da 2.000 giri, fino ai 5.000 giri è abbastanza tranquillo ma poi tira fuori la grinta. Con il cambio a doppia frizione le marce entrano in un lampo, si può passare da una modalità all’altra a seconda del percorso e delle esigenze del pilota. Buone le sospensioni: solo la forcella nelle frenate più decise va un po’ in crisi, anche a causa del peso non proprio contenuto della moto. OK la frenata con ABS e sistema combinato: meglio comunque azionare sempre entrambi i comandi.

In autostrada

In un attimo si è oltre qualsiasi limite di velocità: per non rischiare la patente, meglio mettere il cambio in automatico D e godersi il paesaggio. Il motore non trasmette vibrazioni, mentre la carena protegge bene a patto di non superare il metro e 80, altrimenti spalle e casco sono scoperti. Come optional è disponibile uno spoiler da aggiungere al parabrezza che migliora la situazione: peccato che costi 166 euro... L’assetto è sicuro anche a pieno carico: è comunque facile regolarlo, se necessario, grazie alla facilità di modificare il precarico di ammortizzatore e forcella. Peccato per la sella poco imbottita: dopo un po’ di km comincia a dare fastidio.

In città

All’inizio è necessario fare l’abitudine al cambio automatico: per esempio nelle manovre a bassa velocità bisogna tenere leggermente tirato il freno, altrimenti passa in folle. E quando si gira tutto lo sterzo, la manopola va a sfiorare il serbatoio e risulta difficile comandare l’acceleratore. Una volta fatta la mano, la VFR è comoda come uno scooter da usare nel traffico. Solo il peso disturba un po’ e il mono posteriore apprezza poco le buche. Nessun problema per la frenata: pavé e binari umidi non fanno paura, l’ABS interviene bene e solo quando serve davvero. Buona la potenza dei fari.

Rilevamenti

Velocità massima (km/h) 251,8
Accelerazione secondi
0-400 metri 12,3
0-1000 metri 21,9
0-100 km/h 4,3
Ripresa (da 50 km/h) secondi
400 metri 13,1
1000 metri 23,9
Potenza massima alla ruota secondi
CV/kW 152,4/113,6
Giri al minuto 9200
Frenata metri
Da 100 km/h 41
Consumi km/l
Autostrada 14
Extraurbano 22,2
A 90 km/h 18,4
A 120 km/h 17
Al massimo 9,8
Autonomia km
A 120 km/h 315
Al massimo 180,5

Acquisizione dati con CORRYS-DATRON DAS1A.
Banco prova Dynojet's 150 Dynamometer.
Bilancia Computer Scales Longacre 7263.

Dati tecnici

Dati tecnici dichiarati dalla casa

Motore 4 cilindri 4T
Cilindrata (cm3) 1237
Cambio a 6 marce
Potenza CV(kW)/giri 172,6 (127)
Freno anteriore a doppio disco
Freno posteriore a disco
Pneumatico anteriore 120/70-17”
Pneumatico posteriore 190/55-17”
Altezza sella (cm) 82
Peso (kg) 276
Capacità serbatoio (litri) 18,5
Autonomia (km) nd
Velocità massima (km/h) nd
Tempo di consegna immediato

Dimensioni rilevate da inSella

Image
Passo
154.50
Lunghezza
225.00
Altezza sella
82.00

Leggi altro su:

Honda VFR 1200 F DCT 2011
Prezzo Prezzo
16.890
Cilindrata Cilindrata
1.237
cm3
Peso Peso
276,00
kg
Potenza Potenza
172,60
CV
Velocita Velocità
251,80
km/h
Voto medio
3
Comfort
2
Tenuta di strada
3
Consumo
2
Cambio
3
Vano sottosella
1
Posizione di guida
3
Finiture
3
Prestazioni
3
Freni
3
Sospensioni
3

Honda VFR 1200 F DCT 2011

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Commenti

claudiolinda
Gio, 06/21/2012 - 23:33
Vorrei sapere da persone che ce lanno come va nc 700 x magari con cambio automatico come si sta in sella se il passeggero è comodo e se va bene anche a pieno carico grazie