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Su misura per l'italia

Realizzata esclusivamente per il mercato italiano, la Iron 883 Special Edition monta gli accessori più richiesti a prezzo scontato
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€ 9.800
Pregi

Pregi

Facilità
Motore docile e ciclistica equilibrata
Finiture
Inappuntabili, come  d’obbligo considerato il prezzo
Dotazione
Offre di serie quello che serve e fa risparmiare
Difetti

Difetti

Manubrio
Dritto e un po’ basso, alla lunga è scomodo
Pedane
La posizione è comoda, ma toccano presto
Freni
Si vorrebbe più potenza, specialmente davanti

In sintesi

Per creare questa Sportster in “edizione speciale”, Harley-Davidson Italia aveva chiesto a concessionari e clienti (attraverso i social network) quale modello usare e cosa farci. Sembrava facile: in realtà la valanga di risposte avrebbe fatto venire il mal di testa a chiunque... Ma ne è valsa la pena, visto il risultato: sulla base della Iron 883 (il modello meno costoso della gamma H-D) è nata una fuoriserie “intelligente” che offre di serie gli accessori più giusti: manubrio basso e dritto tipo “dragbar”, specchi retrovisori girati in basso (come sulla Forty-Eight), tubi freno aeronautici in treccia metallica, pedane e relativi comandi avanzati (ma non troppo), sella e sellino tipo “Asy”, pedane passeggero e ammortizzatori posteriori ribassati. Sul filtro aria, il nuovo logo Special Edition e il tricolore italiano. Per il resto è una Iron del tutto normale, dal telaio al motore bicilindrico 883 e al colore nero opaco, la tinta preferita dagli “harleysti” italiani. La proposta di H-D Italia è interessante anche per il prezzo di 9.800 euro, cioè solo 700 euro in più rispetto alla moto standard, risparmiando oltre il 60 % sul costo degli accessori (montaggio escluso).

Come va

Su strada

In linea generale la Special Edition si comporta come una Iron 883 “normale”: neutra ed intuitiva, si guida con facilità tra le curve ed è stabile in rettilineo e nei curvoni veloci. Purtroppo la luce a terra è ancora minore e le pedane toccano molto presto, limitando così il divertimento nei percorsi misti. Il bicilindrico spinge bene fino a tre quarti di gas ma l’allungo non è il suo forte, meglio non insistere. Migliorabili i freni: se nell’uso normale tutto sommato se la cavano, si dimostrano poco potenti e modulabili (soprattutto l’anteriore) appena si alza un po’ il ritmo.



In autostrada

La Iron 883 S.E. non è una moto nata per macinare chilometri. Non offre alcuna protezione aerodinamica, mentre la posizione di guida con manubrio basso e gambe avanzate espone tutto il corpo all’aria. Le sospensioni rigide offrono un comfort limitato, soprattutto nell’uso in coppia (e il passeggero non ha appigli). Quanto ai consumi, con un po’ di attenzione si possono superare i 20 km/l, ma l’autonomia garantita dal piccolo serbatoio è comunque scarsa. Se non altro, le soste frequenti servono a sgranchirsi le gambe...



In città

Le sospensioni posteriori ribassate fanno sentire tutte le imperfezioni dell’asfalto alla schiena del pilota, complici anche la posizione di guida e la sella poco imbottita. A parte questo però la Iron S.E in città va benissimo: la sagoma snella, le dimensioni compatte e il motore elastico e vigoroso in basso (che riduce al minimo l’uso del cambio) permettono di sgusciare agili anche nel traffico intenso. Il peso elevato impone un po’ di attenzione solo nelle manovre da fermo, ma la sella bassa consente di gestire la moto senza troppe difficoltà anche ai meno lunghi di gamba.

Rilevamenti

Velocità massima (km/h) 169,6
Accelerazione secondi
0-400 metri 15,5
0-1000 metri 29,5
0-100 km/h

Dati tecnici

Dimensioni rilevate da inSella

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Passo
152.30
Lunghezza
222.00
Altezza sella
69.00
Prezzo Prezzo
9.800
Cilindrata Cilindrata
883.00
cm3
Peso Peso
251.50
kg
Potenza Potenza
46
CV
Velocita Velocità
170
km/h
Voto medio
0
Comfort
2
Tenuta di strada
3
Consumo
3
Cambio
3
Vano sottosella
1
Posizione di guida
2
Finiture
4
Prestazioni
2
Freni
2
Sospensioni
2

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