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Combattente con stile

Potente e leggera, la Streetfighter ha una ciclistica rigorosa che le permette di "dire la sua" sia in pista sia su strada. Ha il controllo di trazione di serie e sospensioni al top. Buona la qualità costruttiva, alto il prezzo
Image
€ 19.390
Pregi

Pregi

Motore
È potentissimo, ma ha un’erogazione lineare
Linea
Elegante ma allo stesso tempo molto grintosa
Maneggevolezza
Tra i cordoli è agile e veloce
Difetti

Difetti

Vibrazioni
Quelle che arrivano al manubrio sono piuttosto fastidiose
Frizione
Non ha il sistema antisaltellamento: strano
Prezzo
È la più cara tra le super-naked

In sintesi

I  suoi “numeri” mettono subito in chiaro di cosa è capace la Streetfighter S: una moto che pesa 187 kg in ordine di marcia e ha un motore da 141,8 CV rilevati alla ruota è un osso duro anche per le carenate più cattive. Questa “guerriera della strada” (il termine “Streetfighter” indica proprio questo ed è azzeccatissimo) ha come armi un motore e una ciclistica esagerati. Il bicilindrico è infatti il Testastretta Evoluzione della 1098, con una messa a punto differente e un’erogazione “più dolce” della potenza (comunque elevata). Niente mappature selezionabili: i cavalli ci sono sempre tutti, ma li tengono a bada il sistema DTC (Ducati Traction Control) e le potentissime pinze monoblocco Brembo. A livello ciclistico troviamo un telaio a traliccio che sfrutta un inedito forcellone monobraccio in alluminio e un reparto sospensioni Öhlins da vera superbike: la forcella ha il trattamento al TiN  e il mono una contromolla che migliora l’aderenza del pneumatico con l’asfalto. Entrambi sono completamente regolabili. La nota dolente è che la Ducati è parecchio cara; unica consolazione, anche l’usato “tiene” il suo valore. 

Come va

In pista

Come logico (parliamo di una Ducati derivata dalle superbike carenate) tra i cordoli la Streetfighter è decisamente a suo agio. Agile, maneggevole e leggera, richiede solo un po’ di adattamento alla posizione di guida a ridosso del largo manubrio. Il bicilindrico ha un’erogazione regolare anche ai bassi, ma inizia a spingere forte solo a partire dai 4.000 giri. Poi sale in un lampo fino a oltre i 9.000 giri, un regime intorno al quale conviene passare al rapporto successivo. 


Su strada

La posizione di guida è quella tipica delle stradali “da combattimento”, ossia con il busto avanti e il peso caricato sul largo manubrio. Un’impostazione perfetta per dominare la moto tra le curve, anche se le quote del telaio e il “gommone” posteriore da 190 la rendono più adatta ai percorsi veloci . Di contro la Streetfighter sfoggia un’elevata stabilità nei curvoni affrontati a gas spalancato e in rettilineo.  


In città

Corta e leggera com’è, passa ovunque: la Ducati è la supernaked più sfruttabile nel traffico. L’assetto rigido e la posizione di guida “caricata” in avanti tuttavia penalizzano il comfort di marcia. Bene cambio e frizione, morbidi e precisi anche se strapazzati. Un discorso a parte merita l’impianto frenante: se da un lato permette di arrestare la moto in pochi metri, grazie alla sua potenza, dall’altro richiede molta attenzione in condizioni di scarsa aderenza. Insomma, ci vuole l’ABS. 

Rilevamenti

Velocità massima (km/h) 246,7
Accelerazione secondi
0-400 metri 11,3
0-1000 metri 21,3
0-100 km/h

Dati tecnici

Dimensioni rilevate da inSella

Image
Passo
147.50
Lunghezza
212.00
Altezza sella
84.00
Prezzo Prezzo
19.390
Cilindrata Cilindrata
1099.00
cm3
Peso Peso
187.00
kg
Potenza Potenza
142
CV
Velocita Velocità
247
km/h
Voto medio
3
Comfort
2
Tenuta di strada
3
Consumo
2
Cambio
2
Vano sottosella
1
Posizione di guida
2
Finiture
3
Prestazioni
3
Freni
3
Sospensioni
3

Ducati Streetfighter V4 S 2011

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Commenti

giggio
Mer, 02/06/2013 - 09:07
Spettacolare, senza dubbio. Ma mi sa che anche il pilota deve essere un fighter per stare attaccato al manubrio oltre una certa velocità e senza carena. 140 cavalli su una nuda sono davvero sfruttabili? mah
herrduka
Lun, 04/08/2013 - 19:18
Qualche annetto fa la provai, premetto che all'epoca avevo una Kappa Superduke 990: il motore e la forza frenante le giudicai eccessive......da dosare con il guanto di velluto, una moto per esperti del lap-record............bella sì, e davvero una gran bestia da domare.......; tempo fa' in molti si era convinti che per guidare una moto occorressero almeno 100 cv.........purtroppo le case devono quantificare i plus rispetto ai vecchi modelli per giustificare i nuovi modelli e gli incrementi dei prezzi, e cosa c'è di più facile che leggere la top speed e la cavalleria........di una moto. Penso che ci si dovrebbe concentrare su moto più facili e gustose........una volta c'erano le medie........600cc che fine stanno facendo?