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Yamaha XJR 1300 Racer, fuoriserie di serie

Ha un motore 4 cilindri che spinge forte, finiture curate e tante parti speciali. Su strada è precisa ma a bassa velocità il peso si sente
Come è fatta
Tanti appassionati sognano di costruirsi una moto “su misura”, ma pochi possono permettersela. Lo hanno capito bene alcune case, tra cui  Yamaha che ha messo in listino questa XJR Racer, una “special di serie” elegante in stile anni 70, realizzata sulla base della naked XJR 1300, rinnovata pochi mesi fa. Da notare che lo spunto per questa moto è venuto dall’Italia: i progettisti giapponesi sono infatti partiti dalla “ Eau Rouge”, una special realizzata per la casa giapponese dallo specialista Deus Ex Machina di Milano. Tutto è nato grazie al progetto “Yard Built”, che ha coinvolto una serie di famosi customizer ai quali Yamaha ha commissionato kit di trasformazione per i propri modelli “classici” come la XJR 1300, la XV 950 e la SR400.
La XJR Racer è realizzata con cura e sfoggia un serie di parti da vera special. Di serie ci sono cupolino, unghia coprisella e parafango anteriore in fibra di carbonio. Belli e intonati alla moto anche i semimanubri, i fianchetti in alluminio con le tabelle portanumero e la coppia di ammortizzatori con serbatoio separato (regolabili) “griffati” Öhlins. Il motore invece è “incorniciato” dal lungo scarico di tipo 4-2-1 e tutto nero opaco.
La ciclistica è ultracollaudata (deriva da quella della precedente XJR, in listino dal 1995) e offre un bel telaio in tubi d’acciaio, forcella (regolabile) con trattamento antiattrito DLC, dischi freno anteriori da 298 mm di diametro con pinze a quattro pistoncini ad attacco tradizionale e disco posteriore da 267 mm. Mancano del tutto gli “aiutini elettronici” che ormai sarebbero d’obbligo anche in moto come questa: non c’è ABS né controllo di trazione, una mancanza che pesa visto che la Racer non è “regalata” e ha prestazioni elevate.

Come va
Anche la posizione di guida è “vecchio stile”, cioè allungata in avanti verso i semimanubri, con i piedi sulle pedane piuttosto alte e il peso caricato sui polsi: insomma, ci si stanca presto. Sui percorsi con curvoni ampi la XJR è molto divertente: stabile e precisa, permette di sfruttare l’elasticità del motore che già ai medi regimi spinge con forza, qualunque sia la marcia inserita (peccato ne abbia solo cinque...). Sui percorsi con curve strette e tornanti invece è meno a suo agio, per farla “girare” bisogna agire con decisione su pedane e manubrio. Anche in città il peso si sente, soprattutto nelle manovre da fermo. Le sospensioni sono tarate sul morbido e assorbono bene le buche, ma non gradiscono la guida sportiva. Bene i freni, sempre dosabili e potenti il giusto, anche se spesso si sente la mancanza dell’ABS.
 

Carta d'identità

Dati tecnici (dichiarati dalla casa)
Motore 4 cilindri 4 tempi
Cilindrata (cm3) 1251
Raffreddamento ad aria
Alimentazione a iniezione
Cambio a 5 marce
Potenza CV (kW)/giri 98(71)/8000
Freno anteriore a doppio disco
Freno posteriore a disco
Velocità massima (km/h) nd
Dimensioni
Altezza sella (cm) 83
Interasse (cm) 150
Lunghezza (cm) 219
Peso (kg) 222
Pneumatico anteriore 120/70 - 17"
Pneumatico posteriore 180/55 - 17"
Capacità serbatoio (litri) 14,5
Riserva litri nd

Yamaha XJR 1300 Racer 2015

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