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MV Agusta Brutale 800 Dragster: più nuda e più cattiva

Ha la coda corta e il gommone posteriore da musclebike, ma è agile e frena bene. A punto ABS e cambio elettronico, poco pratici gli specchietti e inesistente lo spazio per il passeggero. Prezzo salato
Fuori dagli schemi
Secondo la MV Agusta, questa è solo un’altra versione della Brutale 800. In realtà la nuova Dragster è una moto fuori dagli schemi che si riconosce al primo sguardo per la coda corta (praticamente monoposto) e per dettagli esclusivi come il manubrio in due pezzi regolabile nell’inclinazione, i cerchi, i supporti in alluminio delle pedane e del parafango e la palpebra sopra il faro. Dalla Rivale riprende il parafango con portatarga e frecce integrate, nonché gli (scomodi) specchietti, mentre dalla Brutale 800 arrivano la forcella a steli da 43 mm e il monoammortizzatore (entrambi regolabili), oltre che le pinze ad attacco radiale Brembo. La posizione di guida è caricata in avanti, con scarse possibilità di movimento sulla sella, ma non è stancante. Inadeguata alla moto invece la leva della frizione non regolabile: chi ha le mani piccole faticherà inutilmente. Il motore è il tre cilindri 800 da 125 CV, ma dotato di un nuovo software della centralina che migliora il “dialogo” con i sistemi elettronici di gestione e controllo: la Dragster offre di serie ABS, controllo di trazione e cambio elettronico. Il prezzo è 13.490 euro, ben 1.800 euro in più rispetto alla “sorellastra” Brutale 800. Saranno disponibili inoltre a breve dai concessionari MV Agusta le nuove mappature per le “tre cilindri” 675 e 800, presentate a Le Castellet insieme alla nuova Dragster. MV Agusta ci tiene a sottolineare che tutti i clienti possono andare dai concessionari e farsi aggiornare gratuitamente la centralina con le nuove mappature. Se avete una Brutale o una F3, soprattutto se con motore 675, vi conviene farlo al più presto: ne vale proprio la pena.



Come va
Il motore con l’elettronica rivista ci è piaciuto: è più fluido nell’erogazione, soprattutto ai bassi e medi regimi, anche se il meglio lo dà agli alti regimi dove tira fuori una grinta impressionante per la cilindrata. Su strada la Dragster è maneggevole, nonostante il “gommone” posteriore (un po’ meno comunque della Brutale 800), scende in piega veloce e precisa ed è rapidissima nel passare da una curva all’altra. Veloce e preciso il cambio elettronico che permette di cambiare marcia senza toccare la frizione e chiudere il gas, mentre le sospensioni “sportive” sono rigide e fanno sentire per bene le buche. Potente e sicura la frenata con ABS, bene a punto anche per l’uso in pista grazie alla doppia mappatura (Normal e Race). Scomodi e poco pratici nel traffico gli specchietti retrovisori alle estremità dei manubri.
 

Carta d'identità

Dati tecnici (dichiarati dalla casa)
Motore 3 cilindri 4 tempi
Cilindrata (cm3) 798
Raffreddamento a liquido
Alimentazione a iniezione
Cambio a 6 marce
Potenza CV (kW)/giri 125 (92)/11.600
Freno anteriore doppio disco
Freno posteriore a disco
Velocità massima (km/h) nd
Dimensioni
Altezza sella (cm) 81
Interasse (cm) 138
Lunghezza (cm) 206
Peso (kg) 167
Pneumatico anteriore 120/70-17"
Pneumatico posteriore 200/50-17"
Capacità serbatoio (litri) 16,6
Riserva litri nd

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