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BMW HP4 Race, un sogno molto veloce

Potentissima (215 CV), leggerissima (146 kg) e agilissima, la sportiva BMW in tiratura limitata ha componenti da MotoGP e porta al debutto il telaio doppio trave in carbonio. Ne saranno prodotti solo 750 esemplari destinati ad appassionati molto esperti e molto ricchi: costa 80.000 euro
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Pesa meno di una Superbike ufficiale
Esposta lo scorso Eicma come concept, la HP4 Race rappresenta la massima espressione della sportività motociclistica secondo BMW (e non solo). È una moto particolare, non solo per il prezzo (80.000 euro) o perché ne saranno realizzate poche (750), ma anche per come è costruita e per le sue caratteristiche tecniche, a partire dal peso che è di soli 146 kg a secco. Un risultato eclatante, inferiore perfino a una moto Superbike da gara, ottenuto con un lavoro meticoloso di alleggerimento (tutta la viteria ad esempio è in titanio) e l’utilizzo del carbonio non solo per le sovrastrutture, ma anche per elementi strutturali come il telaio e le ruote. Da soli questi componenti sono artefici del peso record (per una 4 cilindri ma non solo) della HP4 Race. Il telaio pesa, infatti, solo 7,8 kg, ben 7 kg in meno rispetto al normale telaio della S 1000 RR, mentre le ruote hanno un peso inferiore del 30% rispetto alle più leggere ruote forgiate. Sono realizzate in carbonio strutturale, tecnologia che BMW Motorrad ben conosce avendola ereditata dal mondo auto dove questa soluzione supertecnologica viene utilizzata per le scocche della I3 e della I8.



Gioielleria motociclistica
Il telaio in carbonio è sicuramente l'elemento che colpisce di più, ma la HP4 Race ha molte altre cose degne di nota. La forcella Öhlins per esempio è di fatto una forcella da SBK, un pezzo "esoterico" che da solo costa 12.800 euro. Anche il forcellone (in alluminio) è il medesimo della BMW ufficiale che corre il mondiale SBK, altro pezzo pregiato e costoso (7.000 euro). E pure i freni sono fuori dal comune: le pinze anteriori sono quelle utilizzate in MotoGP con pistoncini in titanio, montate a mano e adattate per essere utilizzate sulla HP4 Race. Alla fine la cosa più "normale" di questa moto è il motore 4 cilindri 1.000 da 215 CV e 120 Nm di coppia, capace di girare fino a 14.500 giri! Preparato direttamente dal reparto motosport, il 4 in linea bavarese ha specifiche WSBK (tanto per cambiare) e una elettronica di alto livello che nulla ha a che vedere con quella delle supersportive BMW di serie. Gestita da un fantastico cruscotto digitale della 2D (lo stesso che utilizzano le BMW Superbike) consente di gestire, in corsa, controllo di trazione e freno motore su 15 livelli. Le tarature sono estremamente “permissive”, tanto è vero che abbiamo guidato la moto quasi sempre con controlli a livelli molto alti senza però avvertirne la presenza durante la guida, se non per il borbottare del motore a causa dei tagli dell’accensione. Si può scendere di parecchio, ma in questo caso occorre essere piloti "veri".



Comfort discreto, prestazioni "mostruose"
Una moto così non si guida in modo normale: le prestazioni della HP4 Race sono spaventosamente elevate. Tuttavia gli uomini BMW hanno lavorato sodo per mettere a proprio agio i piloti. La sella (regolabile su tre altezze per modificare la distribuzione dei pesi) è alta, i manubri (regolabili anch’essi) larghi come mai ci è capitato di provare su una sportiva: insomma, la HP4 Race è comoda e accogliente come tutte le BMW sportive, perfino un po’ “lunga” per chi non è molto alto, che potrebbe trovarsi un po’ troppo appeso ai manubri. Il timore di trovarsi al cospetto di un “mostro” indomabile svanisce dopo poche curve: il DNA di tutte le BMW sportive è ben presente anche in questa moto che alza i limiti a livelli impensabili, ma resta utilizzabile (e godibile) da chiunque sia capace di sfruttare come si deve una "normale" S 1000 RR.



Fa tutto "meglio"
Leggera come una piccola cilindrata, reattiva come una Supersport da gara ma con un motore da Superbike, la HP4 Race è una moto estremamente “diretta” in ogni sua manifestazione. La velocità di ingresso curva, percorrenza e nei cambi di direzione è qualcosa di incredibile, mai visto niente del genere su una 4 cilindri anche superbike. E il motore è molto “sensibile” a qualsiasi sollecitaizone arrivi dal polso destro, non solo perché ha prestazioni superbe ma anche perché si trova facilitato nel lavoro da masse non sospese ridotte al minimo. Meno peso vuo dire meno inerzie da accelerare, da frenare, da far voltare: facile quindi capire il perché appena saliti sulla HP4 Race abbiamo visto i tempi sul giro scendere con grande facilità e rapidità di circa 3 secondi al giro rispetto a una S 1000 RR. E senza mai avere la sensazione che la moto fosse al limite o fuori controllo: la forcella è perfetta, i freni sono precisi come attrezzi di un chirurgo e il motore sembra avere sempre una riserva di potenza pronta da usare.



Sommando i pezzi, il prezzo è giusto
Viste le prestazioni e le velocità, andare a "limare" gli ultimi decimi richiede capacità da pilota esperto, ma la "superdotata" HP4 non è una moto per tutti, l'abbiamo detto. Non lo è anche per il costo esagerato, ma... se fate la “lista della spesa” e provate a costruirne una simile partendo da una normale S 1000 RR (anche senza telaio in carbonio) vedrete che la cifra alla fine è corretta. Siamo sicuri che le 750 unità previste da BMW finiranno molto in fretta...

Carta d'identità

Dati tecnici (dichiarati dalla casa)
Motore  
Cilindrata (cm3) 999
Raffreddamento a liquido
Alimentazione iniezione elettronica
Cambio 6 marce
Potenza CV (kW)/giri 215 (158) / 13.900
Freno anteriore doppio disco
Freno posteriore disco
Velocità massima (km/h) n.d.
Dimensioni
Altezza sella (cm) 83,1
Interasse (cm) 144
Lunghezza (cm) n.d.
Peso (kg) 146
Pneumatico anteriore 120/70 ZR 17 
Pneumatico posteriore 200/60 ZR 17
Capacità serbatoio (litri) 17,5
Riserva litri 4

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