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Snake Motors 250 Single Racer: vintage economica dal Giappone

La Snake Motors 250 Single Racer è un prototipo di questa sconosciuta casa produttrice giapponese che crea repliche delle glorie del passato economiche e di piccola cilindrata. Non tutto è di buon livello ma la Snake meriterebbe di essere messa in produzione
Una vintage racer vera e propria
Snake Motors è una casa produttrice di moto giapponese che ha davvero poco a che fare con le quattro "big" del sol levante. La produzione in grandi numeri di moto più o meno popolari non rientra nelle attività, perchè questi ragazzi creano moto dallo stile vintage che si rifanno a vecchie glorie del passato e le dotano di motorizzazioni di piccola e piccolissima cilindrata. Attualmente la moto più venduta è la K-16, una motina con motore 50cm3 e telaio rigido che riprende lo stile delle realizzazioni inglesi e americane degli anni 30. Il motore è cinese e anche le parti vengono prodotte in Cina, in Giappone avviene solo l'assemblamento e la spedizione. Dopo la K-16, Snake Motors presenta in forma di prototipo la sua nuova moto chiama 250 Single Racer. Come dice il nome si tratta della replica di una moto da gara, questa volta in stile anni '60, con un grande cupolino protettivo e un faro tondo che ricorda in parte le Ducati SS prima serie. Il motore monocilindrico è un 250 prodotto dalla cinese Loncin e il telaio è una classica culla di tubi d'acciaio con le quote delle moto d'un tempo. Le ruote sono a raggi e le sospensioni sono telescopiche davanti e a doppia molla dietro. L'unica concessione alla modernità è data dal piccolo disco freno anteriore che contrasta con il grande cerchio a raggi, probabilmente da 18". Attualmente non si hanno notizie di una prossima produzione e se questa verrà mai importata in Europa, per il momento c'è solo qualche immagine ma siamo sicuri che in molti avranno già l'acquolina in bocca considerando anche che le moto realizzate da Snake Motors hanno prezzi abbastanza popolari.

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giggio
Mar, 04/22/2014 - 10:14
è proprio carina, secondo me se riprendessero l'idea in Europa ne venderebbero tante. Ma con una meccanica decente, ovviamente...