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Sicurezza stradale, le 10 province più pericolose d'Italia

Una recente indagine disegna l’andamento del numero delle vittime della strada negli ultimi anni, evidenziando anche le province più “pericolose”. Basandosi sul numero di morti in relazione al numero delle immatricolazioni, la maglia nera va a Foggia, seguono Carbonia-Iglesias (12,9) e Belluno (12,4)
 
La classifica della sicurezza
Basandosi sui dati forniti dall’Istat, il Corriere della Sera ha condotto una ricerca i cui risultati parlano chiaro circa la sicurezza delle strade italiane. Solo nell’ultimo decennio, le vittime di incidenti stradali sono state, in media, 4.400 ogni anno, di cui 3.381 nel 2014. Dato che, se paragonato all’anno precedente, il 2013, potrebbe essere ritenuto positivo, visto lo 0,6% di vittime in meno. Tuttavia, leggendo i risultati parziali emersi dai primi sei mesi del 2015 e diffusi dal centro nazionale di statistica, la mortalità sulle strade è in realtà cresciuta dell’1% rispetto al primo semestre 2014.
La ricerca ha inoltre incrociato i dati sui numeri delle immatricolazioni in relazione alle diverse province italiane, disegnando una classifica delle più pericolose. In questo caso, la maglia nera per il 2014 spetta a Foggia con 13,2 vittime ogni cento mila veicoli: “un dato significativo che però non tiene conto dell’ampia rete stradale della provincia di Foggia che raggiunge i tre mila chilometri”, ha spiegato il consigliere provinciale con delega ai lavori pubblici, Pasquale Russo, che ha però aggiunto: “Le risorse a disposizione sono sempre meno, gli stanziamenti dello Stato ben inferiori alle reali necessità, di questo passo ci troveremo costretti a chiudere le strade provinciali meno sicure”.
Secondo e terzo posto in classifica per Carbonia-Iglesias (12,9) e Belluno (12,4), entrambe di parecchio al di sopra della media nazionale, che si assesta a sette morti ogni cento mila immatricolazioni. Seguono le province di Pordenone (11,3), Vercelli (11,3), Piacenza (11), Latina (11), Crotone (11), Udine (10,9), Ravenna (10,8) e Ferrara (10,7). Considerando invece le province con la più alta densità di automezzi, superiore cioè al milione di unità, emergono dati inaspettati: il primato di provincia meno pericolosa spetta infatti a Napoli (4,1 vittime ogni cento mila veicoli), seguita da Milano (4,4), Catania (5,6), Torino (5,8) e Roma (7) - che meriterebbe invece, vista l’estensione,  il primo posto con trecento morti all’anno. La classifica si chiude con i numeri delle regioni: il primato spetta in questo caso alla Lombardia (447 vittime, di cui un decimo nel solo comune di Milano), seguita dal Lazio (371 vittime, di cui quasi la metà a Roma), Emilia Romagna (327 vittime), Veneto (325 vittime) e Piemonte (265 vittime). 

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