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SBK 2017, Davies: “A Portimao percorsi più di 700km”

SBK news – Sulla pista di Portimao alcuni team della Superbike hanno svolto due giorni di test e tra questi c'era anche il team Ducati. Chaz Davies è stato il più veloce dei due giorni, andando oltre il muro dell'1'42, mentre Marco Melandri è apparso rallentato e ha dichiarato: “Alcuni esperimenti di setup non si sono rivelati particolarmente azzeccati”
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SuperBike
"Importante incontrare qualche ostacolo"
Sul circuito di Algarve il team ufficiale Ducati ha proseguito il lavoro dei test iniziato a Jerez. Entrambi i piloti hanno lavorato su aggiornamenti di motore, elettronica e ciclistica, effettuando prove comparative e Chaz Davies è stato il più veloce di questi due giorni, siglando il crono di 1'41.813. Il gallese è apparso soddisfatto: “Abbiamo lavorato tanto in questi due giorni, così come a Jerez, ed il bilancio è positivo. Abbiamo terminato un programma molto dettagliato per valutare tutti gli aggiornamenti tecnici, con un buon feedback. Siamo anche stati fortunati con le condizioni meteo, perché la pioggia ci ha tenuto ai box solo nelle prime ore di sabato. Nonostante alcuni punti siano stati riasfaltati, il circuito presenta comunque delle buche in più rispetto all’ultima volta che abbiamo corso qui, e di conseguenza non è stato facile trovare il giusto setup. Queste prove, dopo due mesi di pausa, sono state anche fondamentali per riprendere il feeling con la moto che avevo a fine 2016. Solo in Portogallo, abbiamo percorso più di 700 chilometri. La squadra ha lavorato molto bene, e guardiamo con ottimismo all’Australia, dove avremo altri due giorni per fare le ultime rifiniture”. Marco Melandri, invece, ha ottenuto l'ottavo tempo, in 1'43.344, e ha commentato: “In questi test abbiamo focalizzato il lavoro sulla distanza di gara, ma abbiamo incontrato qualche difficoltà in più rispetto a Jerez, in parte a causa di alcuni esperimenti di setup che non si sono rivelati particolarmente azzeccati, in parte a causa delle condizioni della pista, che presenta davvero tante buche. Abbiamo anche fatto una simulazione gara, divisa in due parti a causa delle bandiere rosse. Ci è mancata un po’ di stabilità e grip al posteriore affinché potessi guidare al massimo della scioltezza, ma è stata comunque importante per verificare, con buoni riscontri, la tenuta a livello fisico. Il bilancio resta positivo, fino ad oggi era andato tutto alla perfezione ma è importante anche incontrare qualche ostacolo, perché naturalmente ce ne saranno anche durante il campionato”. Il prossimo appuntamento per tutti i piloti della Superbike sarà il 20 e 21 febbraio, sulla pista di Phillip Island, sede del primo round stagionale.

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