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MV Agusta primi test positivi sulla moto SBK

Moto SBK MV Agusta – È iniziato il rodaggio della nuova squadra e delle moto che scenderanno in pista durante la prossima stagione nel campionato delle derivate di serie. Sul circuito di Jerez de la Frontera si sono svolte due giornate di test positivi, segno che si è partiti con il piede giusto. Claudio Corti e il più soddisfatto
Buona la prima
Arrivano buone notizie dal tracciato andaluso dove il team MV Agusta Yakhnich ha appena trascorso due giorni di test per prepararsi al debutto in Superbike nel 2014. La prima giornata è stata dedicata alla messa a punto delle posizioni di guida dei piloti e alla prima mappatura base dei motori, mentre durante la seconda giornata si è iniziato a fare sul serio. Infatti le sessioni si sono susseguite con un ritmo decisamente più incalzante, alla fine delle quali si sono detti tutti soddisfatti. In particolare Claudio Corti, il pilota che sarà il porta bandiera della casa varesina nella Superbike. Nonostante il motore sia ancora in una fase preliminare di sviluppo e la ciclistica non sia ancora quella definitiva, ha girato in 1’42”9 sul finire delle prove. Il comasco ha dichiarato: “Non ho mai guidato una moto con un avantreno che mi desse simili sensazioni e anche il motore mi sembra davvero ottimo come base di partenza. Non vedo l’ora di guidare la versione definitiva della moto nei test di gennaio, ma penso proprio che potremo far bene sin dal primo anno”. Anche sulle F3 che prenderanno parte alla categoria Supersport il lavoro sullo sviluppo del motore e della ciclistica  è appena cominciato. Jules Cluzel e Vladimir Leonov hanno comunque ottenuto buoni risultati, se si considera che il tempo migliore è 1'45”. Il francese ha ammesso: “Non abbiamo girato molto per mettere a punto l’elettronica e sistemare la posizione di guida. Devo riabituarmi alla guida della Supersport e alle sue gomme, ma sul finire della seconda giornata ho cominciato a divertirmi e penso proprio che il potenziale della F3 sia molto alto”. Ottimista anche il russo Leonov: “Il primo giorno l’ho perso per sistemare la posizione di guida, la moto è davvero piccola rispetto alla R6. Ma sin da subito ho avuto sensazioni positive, sia per quanto riguarda il motore che per il telaio. Penso proprio che ci vorrà pochissimo per farla andare veramente forte”.

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