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Parcheggi per le moto: solo in poche città italiane

Uno dei problemi per i motociclisti in città è la ricerca di parcheggi riservati alla sosta dei veicoli a due ruote. Il Coordinamento Italiano Motociclisti ha lanciato un’iniziativa per sensibilizzare i comuni e aiutarli a risolvere questo problema
Sensibilizzazione
Parcheggiare la moto nelle città non è mai semplice, oppure, se lo è, non viene fatto in maniera “legale”. In molti Comuni italiani, infatti, non esistono i parcheggi specifici per gli utenti delle due ruote. Per questo si vedono spesso motociclette e scooter parcheggiati sui marciapiedi o nei posti dedicati alle auto. Per ovviare a questa mancanza, il Coordinamento Italiano Motociclisti ha pensato a una campagna di sensibilizzazione delle amministrazioni pubbliche. Secondo il CIM, infatti: i Comuni sono “sovente poco informati su come vadano realizzati gli stalli per le moto, dimenticandosi bellamente che esiste l’esigenza di parcheggiarle regolarmente”. Il Codice della Strada, però, parla chiaramente della necessità di creare delle apposite aree di sosta per ogni tipologia di veicolo, sia a due che a quattro ruote. Piuttosto che lasciare le moto sui marciapiedi, “è sicuramente un pregio quando i comuni comprendono che invece di lasciare spazi non utilizzabili, sia invece opportuno adeguare gli stessi con corretta segnaletica per consentire un parcheggio regolare a scooter e motocicli”. Creare degli spazi dedicati potrebbe incentivare l’uso delle due ruote, per ridurre il traffico, e il turismo. Il CIM, così, ha proposto di realizzare una “Guida ai parcheggi facili per le moto” in cui raccogliere consigli e norme per la realizzazione dei posteggi moto. Una delle altre iniziative, invece, è la realizzazione di un'applicazione per smartphone che indichi ai motociclisti i comuni “biker-friendly”, dotati cioè di questi parcheggi.

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