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Omicidio Val Susa, Matteo ha saputo della morte di Elisa

Matteo Penna si è svegliato dal coma. Dopo un mese di sonno profondo, è iniziato così il cammino di riabilitazione, con la scoperta di quanto accaduto: d’accordo con i familiari, al giovane è stata data i questi giorni la tragica notizia della morte di Elisa
Riabilitazione ed elaborazione del lutto
La scorsa settimana Matteo Penna si è svegliato dal coma farmacologico in cui era tenuto in seguito dell’incidente del 9 luglio. In sella con la fidanzata Elisa Ferrero, il 29enne era stato inseguito dal furgone guidato da Maurizio De Giulio che, volontariamente, li aveva travolti ad alta velocità, causando la morte della ragazza.
Per Matteo, ora trasferito dal reparto di Rianimazione a quello dell’Unità spinale del Cto di Torino, è iniziato il lungo cammino della riabilitazione: sta seduto in carrozzina, mangia con l’aiuto di chi gli sta vicino, consuma pasti regolarmente e parla. Tra i medici c’è ottimismo, ma la strada più difficile riguarderà l’elaborazione del lutto: d’accordo con i familiari e aiutati da un'equipe di psicologi, i sanitari hanno infatti dato qualche giorno fa al giovane la tragica notizia della morte di Elisa, di cui era stato finora tenuto all’oscuro. Uno shock estremamente doloroso che Matteo, con l’aiuto della famiglia a lui vicino, dovrà lentamente e faticosamente cercare di superare.
Detenuto al carcere di Torino “Lorusso e Cutugno”, Maurizio De Giulio, 51 anni, è accusato di omicidio e lesioni volontarie. 

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