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MXGP, Ryan Dungey: “Il cross europeo è a un livello più basso rispetto agli USA”

Dopo Ryan Villopoto, ecco che un altro pilota statunitense che considera il mondiale cross inferiore a quello (nazionale) americano.Lo ha detto il campione dell'AMA Supercross Ryan Dungey,ma quest'anno l'esperienza di Villopoto ha dimostrato il contrario
Americani senza rivali
C'è sempre stata rivalità tra il mondo americano del cross e il mondiale motocross europeo, l'ultimo a gettare benzina sul fuoco è stato il vincitore dell'AMA Supercross 2015 Ryan Dungey. Intervistato da Racer X, il campione in carica ha sostenuto che i piloti migliori si trovano negli States, così come le migliori piste, e di non amare le grandi differenze che ci sono tra un tracciato europeo e uno americano. Dungey ha evidentemente già dimenticato le prestazioni poco convincenti del suo connazionale Ryan Villopoto (plurititolato nel Supercross USA) che quest'anno ha partecipato alla MXGP. Infatti, il quattro volte campione di AMA Supercross ha interrotto la stagione (e poi ha annunciato il suo ritiro definitivo dalle competizioni) a causa di un brutto infortunio al coccige rimediato al GP di Arco di Trento, ma nei quattro round disputati in precedenza aveva portato a casa solamente una vittoria, nella prima manche in Tailandia, e questa la dice lunga sul livello dei piloti che partecipano al mondiale. Nonostante gli elogi che tempo fa Dungey aveva fatto a Tony Cairoli, lasciando aperte le possibilità di competere anche lui un giorno nella MXGP, oggi sembra aver decisamente cambiato idea. L'esperienza di Villopoto c'entra qualcosa?

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