Sequestrato lo scorso dicembre dal Tribunale del Riesame di Novara, l’impianto di Maggiora era finito sotto accusa a causa dei lavori edilizi di ristrutturazione considerati, dopo gli accertamenti operati dal Corpo Forestale, abusivi. I reati contestati comprendono, nel dettaglio,  abuso d’ufficio, abuso edilizio, falso e danneggiamento ambientale, coinvolti nelle indagini il sindaco di Maggiora Giuseppe Fasola, gli imprenditori Paolo Schneider e Stefano Avandero, il tecnico comunale Valter Fabrizio Curti e il progettista Massimiliano Vandoni. Ne avevamo parlato qui.
A quasi due mesi di distanza, s’apprende che a nulla sono servite le 1400 firme raccolte dai tifosi: contrariamente a quanto precedentemente annunciato dalla stessa direzione del Maggiora Park, il circuito - ancora sotto sequestro - non potrà ospitare quest'anno il Gran Premio d’Italia il programma da 24 al 25 giugno.
A darne notizia la Federazione Internazionale di Motociclismo che ha indicato anche Ottobiano (già teatro degli Internazionali d’Italia) come nuova sede della tappa italiana. Contemporaneamente è stata anche annunciata la fusione tra Maggiora Park & Ottobiano Motorsport che daranno vita alla 8M Sport Group Spa, società che si occuperà dell’organizzazione delle diverse gare.  "Questa fusione rappresenta un'opportunità per dare nuova linfa alle attività del Maggiora Park. Con Ottobiano abbiamo molti punti in comune, primo fra tutti la visione dell'Action sport come un'esperienza unica. Intanto, stiamo continuando a lavorare per arrivare quanto prima alla soluzione del problema burocratico che sta affrontando la struttura di Maggiora, che vogliamo torni ad essere al più presto protagonista del nostro sport”, ha detto Stefano Avandero, manager della società e proprietario di Maggiora Park insieme a Paolo Schneider.