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MotoGP 2014, Schwantz sulla nuova Suzuki: “L'elettronica è davvero buona”

MotoGP news – La Suzuki è impegnata sul Circuito delle Americhe per alcuni giorni di test concentrati sull'elettronica. Al test è stato presente anche un ospite d'eccezione in sella alla Suzuki XR H-1, il mito Kevin Schwantz, quasi 50enne, che ha portato a termine 11 giri. Tra sei settimane, invece, sarà il turno di Eugene Laverty, pilota della Superbike
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Schwantz con Suzuki
In vista del rientro ufficiale in MotoGP nel 2015, la Suzuki ha voluto avere a disposizione alcuni giorni di test sul Circuito delle Americhe, ad Austin, dove il week end scorso la categoria massima del Motomondiale ha disputato la seconda giornata di GP. Kevin Schwantz, campione proprio con Suzuki nella categoria 500, ha dato il suo contributo portando a termine 11 giri e siglando il suo crono migliore in 2:12.700. Il pilota texano, che compirà 50 anni a giugno e ha in programma di partecipare anche quest'anno alle 8 ore di Suzuka con una moto della stessa marca, è rimasto soddisfatto delle prestazioni della Suzuki XR H-1 e ha commentato: “Stavo andando lungo il rettilineo opposto a quello dei box e mi son detto: Aspetta un attimo! Questa è la quinta marcia, a 240-250 km/h, e qui non è possibile impennare… resto seduto? Ho girato con questi pneumatici Bridgestone che non conosco granché: ho provato a portarli al limite, sul bordo, per farmi un’idea e poi tornare a dare gas per capire come si comportano. E alla fine mi son detto: Non succede niente! L’unica cosa che sono riuscito a fargli fare è stato all’inizio, in uscita dalle curve lente, con un leggero movimento al posteriore. A parte questo, niente. Credo che l’elettronica su questa moto sia davvero buona, perché l’ho sentita fare diversi rumorini divertenti. L’unica cosa che sono riuscito a fargli fare male è stata quando l’ho messa in un punto sbagliato della pista, oppure quando ho provato ed entrare in curva troppo velocemente per farla andare ‘larga’. Finché si ha la capacità di stringere la leva del freno e sporgersi verso l’interno della curva, la moto va esattamente dove deve andare. Il set-up della moto, l’angolo massimo di piega, la percorrenza della curva, sembra come se tutto sia già predisposto. E, ancora una volta, è incredibile constatare quanto funziona bene l’elettronica su questa moto”.

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