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MotoGP 2014, risultati insufficienti per Ducati e Crutchlow: "Sono lento"

Risultati finora poco soddisfacenti la coppia Ducati - Cal Crutchlow nella MotoGP 2014, per questo il pilota inglese ha deciso di lasciare la casa bolognese dopo solo un anno sulla Desmosedici: questa è stata la stagione peggiore della sua carriera e non è mai stato così lento
motoGP DucatMai così lento
La stagione 2014 era iniziata con un buon sesto posto per Cal Crutchlow, poi sono iniziati i problemi: dopo undici gare l'inglese occupa la 14esima posizione in classifica generale: "Storicamente il primo anno in Ducati è stato sempre difficile per i piloti che hanno corso qui. Penso ci voglia un intero anno per imparare a capire la moto. Nel team Monster Yamaha Tech3 le cose erano decisamente più semplici, non mi sono mai trovato a esser così lento come quest’anno. Ma sono ottimista”. Il più grande problema ruota intorno alla Desmosedici GP14: “La cosa certa è che non riusciamo a sfruttare la moto quando si scende in piega. Siamo intorno a cinque gradi in meno rispetto a Andrea Dovizioso, ma più al limite. Se provo a piegare oltre, in teoria non dovrei correre rischi, ma in concreto finirei per cadere”. Adattarsi ad una moto difficile e completamente nuova, dopo tre anni in Yamaha è complicato: "Ho passato tre anni cercando di imparare da Jorge Lorenzo, è uno dei ragazzi più veloci del campionato, ma sempre con la Yamaha. Non volevo tornare indietro e cambiare ancora il mio stile di guida; alla fine l’ho fatto quest’anno con Ducati, ma è difficile discostarsi da quel che hai sempre fatto per anni”. A Cal Crutchlow restano sette gare da disputare da pilota in “rosso”, tra cui anche la sua tappa di “casa” a Silverstone. Dal 2015 l'inglese volterà pagina con il team LCR di Lucio Cecchinello, ma ora continua a rimanere concentrato sul campionato in corso: “Credo di aver vissuto la stagione più brutta della mia carriera finora, ma abbiamo ancora la seconda parte per dimostrare di esser più avanti di quel che sembra. Credo di essere nella stessa situazione che molti piloti hanno vissuto nel loro primo anno alla Ducati. Quindi devo continuare a dare il 110% per il resto della stagione. Posso solo imparare da questa vicenda e essere più forte per il prossimo anno. È stato sicuramente un anno che mi ha forgiato il carattere”.
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