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Moto3, intervista esclusiva a Maria Herrera: “Voglio arrivare a lottare per un campionato”

Moto3 news – Le donne stanno arrivando nel mondo del motociclismo e Maria Herrera è il nome nuovo su cui puntare. Proveniente dal CEV, la spagnola ha già fatto vedere quanto vale ed è dotata di un talento non indifferente. Ecco cosa ci ha raccontato di questa stagione, del feeling con la sua moto, del rapporto con il suo vicino di casa Alvaro Bautista e della rivalità con Ana Carrasco
A tutto gas!
Nella classe minore ci sono due donne che corrono: la più conosciuta Ana Carrasco e la debuttante Maria Herrera, ex pilota CEV (Campionato Spagnolo di Velocità). Al Gran Premio di Aragon abbiamo intervistato la giovane in forza al team Husqvarna Factory Laglisse, che si è già fatta valere e in pista ha fatto mangiare polvere a parecchi maschietti. La diciannovenne è lanciatissima, ha un talento indiscutibile e ha le idee chiare in testa su quello che vuole. Ad Aragon ha chiuso con una straordinaria tredicesima posizione, e questo è solo l'inizio.

Come va la tua prima stagione nel mondiale?
Bene, all'inizio ero molto nervosa, ma poi pian piano mi sono abituata a questo mondo. Sono divertenti i circuiti nuovi e sto iniziando a conoscere tutto.

Sei soddisfatta?
Sì sì, stiamo migliorando. Ci sono gare che mi vengono fuori bene, altre un po' meno, ma è normale essendo il primo anno, devo ancora imparare tante cose. Sto lavorando con lo psicologo sportivo per gestire al meglio i week end di gara e mi aiuta anche mio padre.

Correva anche tuo papà?
Sì, ma non nel campionato mondiale, a livello amatoriale. Per questo conosce molto bene la moto e mi da tanti consigli, così come Bautista.

Che rapporto hai con Alvaro?
Siamo amici e anche vicini di casa. Mi alleno con lui e mi aiuta in alcune cose. Il giovedì in ogni tracciato andiamo a fare insieme il giro di pista, mi fa vedere bene i punti di ingresso, mi spiega le curve, è importante. È un pilota molto forte e ha anche vinto un mondiale.

Com'è correre contro i ragazzi?
Mi piace molto lottare con loro perché ti portano a migliorare sempre di più. Non mi pongo limiti, voglio essere la migliore di tutti, non solo la migliore ragazza in pista.

Come vivi la rivalità con Ana Carrasco?
Bene, non la vedo come la mia massima rivale, è semplicemente una in più, è come tutti gli altri.  A volte la gente mi dice che per lei, invece, sono io la sua principale rivale, ma per me no. Se lei un giorno finisce davanti a me bene, lei corre nel Mondiale da tre anni, è uguale per me. Il mio obiettivo è sempre quello di migliorarmi in generale, senza concentrarmi sulle sue prestazioni.

Al Montmelò hai conquistato il tuo primo punto, che emozione è stata?
È stato molto divertente. Avevo cominciato bene il fine settimana ed ero forte. Era necessario fare un risultato, sono stata un po' sfortunata in alcune gare, ma sono cose che possono succedere.

Hai qualche tipo di paura?
No no, nessuna (con tono molto sicuro). Forse, se ne devo trovare una, è prendere l'aereo (ride), ma adesso, dopo averne presi già tanti, va meglio.

Com'è la tua moto?
Per tutta la stagione è andata molto bene, adesso abbiamo cambiato il telaio e lo stiamo provando. Devo ancora conoscerlo bene, modificare alcune cose, ma andrà bene. La cosa che mi piace di più della moto è la frenata, è molto stabile e non mi piace tanto l'accelerazione, quando do il colpo di gas è molto aggressivo. Non è dolce come la Honda.

Qual è il tuo circuito di casa tra i quattro spagnoli?
Quello di Jerez, quello che mi piace più di tutti. Là sono sempre andata veloce.

Che obiettivo hai in questa fine di stagione?
Mi piacerebbe poter stare nella top ten e fare una buona gara. Credo che potrò ottenere almeno un altro punto in classifica su questa pista, e poi aspetto con ansia di correre a Phillip Island e Valencia. Il circuito australiano non lo conosco, ma è di quelli veloci.

Cos'è per te una moto?
Ah, io adoro salire in sella! Nel mio giardino faccio sempre una specie di circuito e sto sempre lì a girare su una moto da cross. Mi alleno molto molto e non scenderei mai!

Come vivono i tuoi genitori la tua carriera sportiva?
In casa abbiamo sempre avuto moto. Mio padre ha guidato ed è una cosa normale. Prima mia madre aveva molta paura, ora invece riesce a viverla meglio. Siamo tre fratelli, ma loro studiano, solo io ho questa forte passione.

Dove vuoi arrivare?
Mi piacerebbe arrivare un giorno a lottare per un campionato. Questo è il mio primo anno di esperienza, sicuramente avrò bisogno ancora di un'altra stagione e poi spero di essere pronta.

Cosa mi dici sul tuo talento?
Sto migliorando, a volte in alcuni circuiti faccio più fatica rispetto ad altri, ma poco a poco stiamo alzando gli obiettivi. Mi vedo bene, credo di poter arrivare in alto. A volte quando magari nelle prove non vado bene, inizio a pensare troppo e questo non mi fa bene. Però poi schiaccio il tasto reset e mi tranquillizzo.

Le donne stanno arrivando nel motociclismo...
Ogni volta ce ne sono di più, potrebbero essercene di più perché non penso che qui sia una cosa molto fisica come il motocross. Adesso siamo in due, ma spero che presto ne arrivino altre. In Moto3 non penso che i maschi abbiano tanto vantaggio fisico rispetto alle donne. La tecnica è più importante del fisico. Posso lavorare molto e arrivare al loro livello. Sicuramente bisogna fare un discorso diverso in Moto2 e MotoGP.

Ti immagini in MotoGP?
Adesso la vedo difficile. Prima bisogna pensare alla Moto3 e poi sarà il momento della Moto2. Non so come sarà la potenza delle moto e sicuramente sarà necessario avere molta forza nelle braccia. Vedo Bautista, che si è dovuto anche operare alle braccia, per la sindrome compartimentale. Bisogna essere realisti.

In MotoGP chi è il tuo pilota preferito?
Mi piace Dani Pedrosa per lo stile di guida, ma tifo Valentino Rossi. Spero che il titolo lo vinca lui, il suo decimo. Valentino è sveglio, saprà gestire bene il vantaggio dei punti, anche se Lorenzo è molto forte. 
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Jerry
Sab, 10/17/2015 - 21:35
For her first year at this level, on a bike that is good, but not one of the best, Maria has done fantastically well. She is also an attractive girl, and hopefully will get the sponsorship she deserves to get right to the top