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Moto 3 2014, Miller: “Da 1 a 10, mi do come voto 5”

Moto 3 news – Il leader della categoria minore del Motomondiale è stato intervistato da motocuatro.com per fare un bilancio di questa prima, fantastica, metà di campionato. Jack Miller, infatti, è passato dal non essere mai salito sul podio ad occupare la prima posizione in classifica, dopo aver disputato metà delle gare in sella alla KTM del team Red Bull Ajo, un'evoluzione in termini di risultati che fa ben sperare per il futuro
Miller vuole vincere
Dopo la prima parte di stagione, Jack Miller è il leader della Moto3 e, fino ad ora, ha ottenuto quattro vittorie e una terza posizione. Un buon bottino per uno che prima di quest'anno non era mai salito sul podio. Il pilota del Red Bull KTM Ajo, nonostante alcuni errori, attualmente ha un vantaggio di diciannove punti su Alex Marquez, secondo. L'australiano è stato intervistato da motocuatro.com e ha dichiarato: “Da 1 a 10 mi do come voto 5, perché nonostante tutto quello che abbiamo ottenuto e la posizione di leader attuale, ho commesso errori importanti in alcune gare e non ce lo possiamo permettere se vogliamo lottare per il titolo”. Dopo due anni senza aver ottenuto neanche un podio, quest'anno Jack ha addirittura già vinto quattro gare: “Di certo non me l'aspettavo, ma era quello che volevo. Speravo di poter vincere qualche gara o salire sul podio, ma vincere la prima in Qatar è stato qualcosa di molto bello. Il mio primo podio è stata una vittoria!” Tra le gare disputate finora gli è stato chiesto quale preferisse e Miller non ha avuto dubbi: “Anche se nell'ultima gara in Germania mi sono divertito molto ed è stato un fine settimana molto completo, ricordo con più entusiasmo il trionfo di Le Mans (Francia, ndr), perché è stato diverso. I sorpassi sono stati continui, una battaglia senza pause e quando vinci dopo una gara così, ti senti ancora meglio”. Anche sulla peggiore Jack ha risposto all'istante: “Sicuramente quella del Mugello, abbiamo sofferto in gara e ho concluso nella ghiaia”. I risultati del 2013 e del 2014 sono molto diversi, ma lui assicura di essere sempre lo stesso: “L'unica cosa che è cambiata è il team, in questo ho potuto migliorare la mia tecnica, perfezionare il mio stile di guida e ho trovato un nuovo modo di lavorare. Il Red Bull KTM Ajo è molto professionale e cura tutto nel minimo dettaglio. È una grande opportunità poter stare qui e voglio godermela e imparare più cose possibili”. Sul suo stile di guida gli è stato chiesto qual è il suo punto forte e il diciannovenne ha detto: “Probabilmente le frenate, anche se non sono io che dovrei dirlo. In Moto 3 ce la si gioca fino all'ultima curva e chi stacca più tardi ha più vantaggio. È qualcosa che ho imparato negli ultimi anni nella categoria minore. Mi hanno anche aiutato il motocross e il dirt track”. Mancano nove gare alla fine del campionato, ecco le sue aspettative: “Ripetere le gare positive che abbiamo fatto finora quante più volte possibili. Devo vincere ognuna delle prove che rimangono, abbiamo il potenziale, ma dobbiamo essere intelligenti e pensare anche alla classifica generale, non possiamo commettere errori. Sono qui per provare a vincere il mondiale di Moto 3 e sicuramente anche Romano Fenati, Alex Rins e Alex Marquez vogliono farlo”. Una gara in cui vuole fare certamente bella figura è quella di "casa": “Non andrò in Australia fino alla gara di Phillip Island, il 19 ottobre, e non vedo l'ora di arivarci. Ad ogni modo non voglio pensarci troppo, perché alla fine, anche se mi dà molta gioia, è solo una gara in più del Mondiale”.
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