Tra passato e futuro
Andres Uibomae di Renard aveva una R 1200 S, ferma nella sua officina; mentre pensava a una sua possibile trasformazione, un cliente che aveva utilizzato una R 1200 GS viaggiando in numerose e sperdute località del mondo, gli chiese di costruire una special diversa dal solito clichè, una moto che richiamasse in qualche modo la GS ma che fosse più leggera e adatta ai percorsi sterrati delle corse della domenica. Elemento fondamentale: doveva avere uno stile “Renard”. Per soddisfare questa richiesta la R 1200 S era la base di partenza perfetta: il boxer con i suoi 122 CV e 112 Nm di coppia era l’anima ideale per uno crambler performante, a patto di ridisegnare le carene, alleggerendole e rinforzandole. Spogliata la moto completamente, il team Renard è partito, come spesso accade, dal serbatoio, ricostruito ex novo in alluminio, cui è stata aggiunta una nuova sella con pannelli laterali tipicamente di derivazione enduro; sella e pannelli sono ricoperti in Alcantara. Sono poi arrivati una nuova coppia di cerchi a raggi Kineo (19" all'anteriore e 17" al posteriore), che calzano pneumatici Metzeler Karoo 3s ed è stato modificato l'assetto rendendola adatta a percorsi off-road. Quindi Renard è passato a sospensioni e freni, sostituendoli con unità, rispettivamente Öhlins e Beringer, marchio che campeggia anche sulla nuova frizione idraulica. Quindi sono stati installati un manubrio Neken, una strumentazione Motogadget, indicatori a Led così come il faro anteriore. Molto d’effetto il sistema di scarico Akrapovic con silenziatore in verticale e terminali a cono rovesciato che escono dai lati della sella. Grande attenzione è stata posta nei dettagli, molti dei quali (come ad esempio il controtelaio) sono stati verniciati nel classico azzurro BMW Motorrad Sport.