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Itinerari moto, in Toscana il mese migliore è settembre

Gli itinerari in moto di fine stagione premiano senza dubbio la Toscana. Dopo un agosto decisamente avaro di giornate di sole, il mese di settembre è il periodo perfetto per organizzare qualche giro in sella alla scoperta del nostro paese e delle sue strade più belle. Ecco due proposte per conoscere alcuni aspetti della regione patria della lingua italiana
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Abbuffata di tornanti tra terra e mare
Se siete appena tornati dalle vacanze e morite dalla voglia di fare un bel giro in moto, settembre è senza dubbio il mese migliore e la Toscana il posto che fa per voi. Temperature miti e clima generalmente stabile (almeno questa è la speranza), permettono di macinare km in sella in tutta tranquillità. Il nostro paese è pieno di luoghi e strade fantastiche e, grazie al web e agli smartphone, è possibile averli tutti a portata di mano. Su internet ad esempio sono parecchi i siti che aiutano nella costruzione di un itinerario oppure che propongono percorsi “già testati” e valutati da altri utenti. Il re di tutti questi è senza dubbio l’intramontabile viamichelin che permette di calcolare l’itinerario prescelto selezionando la tipologia di veicolo utilizzato e i ltipo di percorso preferito, dal più rapido al più panoramico. Se invece volete “andare sul sicuro” e provare degli itinerari già precostituiti, la scelta è senza dubbio vasta. Sui siti www.lestradeitalianepiubelle.it e www.motoitinerari.it ad esempio, è possibile scegliere degli itinerari selezionadoli per regione. Da quest’ultimo vi proponiamo due percorsi da compiere in Toscana, regione che in questo periodo offre paesaggi dai colori indimenticabili: il tour di San Gimignano (295 km) e quello della Val di Cornia (tra la Maremma livornese e quella grossetana) che promette 1000 pieghe tra olivi, vigneti e terme (130 km). Il primo parte da Castel del Piano per affrontare le strade dell’alta Maremma, passando per Monticiano e l’Abbazia di San Galgano; quindi Colle Val d’Elsa e San Gimignano, la città delle torri; il ritorno attraversa la zona di produzione di energia geotermica di Larderello, con i grandi camini fumanti, e ritorna quindi sulla strada percorsa all’andata. Il tour della Val di Cornia, invece, parte da Venturina in direzione Suvereto, borgo medievale famoso per la sagra del cinghiale; quindi verso Sassetta, passando da Prata, e le 99 curve tra olivi e castagni, Monteverdi Marittimo, Guardistallo, Montescudaio, Casale Marittimo, Bibbona e la via “Bolgherese”, che porta a Bolgheri, paese reso immortale da Carducci, ai cui margini si trovano vigne meravigliose (Sassicaia e Ornellaia). Quindi Castagneto, San Vincenzo sulla vecchia Aurelia, Baratti e il Parco di Rimigliano, tra infinite curve da affrontare con calma per ammirare i colori autunnali che solo la terra toscana sa rendere così intensi.

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kiddinamite
Mar, 09/02/2014 - 13:17
se solo migliorasse il meteo.....