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Dalla Cina all'Italia, inaugurata la nuova fabbrica di Five

Il ministro dell’Ambiente ha presenziato all'inaugurazione ufficiale dello stabilimento bolognese di Five, cha riporta dalla Cina in Italia la produzione delle bici a pedalata assistita. Il nuovo impianto è studiato per realizzare 160 veicoli elettrici al giorno, comprese le e-bike di Wayel, Italwin e Momodesign 
Struttura a emissioni zero
"La nuova fabbrica della Five a Bologna è un grandissimo segnale di fiducia non solo per questo territorio, ma per l'intero Paese”. Con queste parole il ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti ha inaugurato il 22 maggio lo stabilimento della Five, la Fabbrica italiana veicoli elettrici. Un impianto innovativo già operativo in modo sperimentale da marzo, ma ora pronto a entrare a pieno regime produttivo segnando il passaggio definitivo dalla delocalizzazione al contrario, con la chiusura dei rapporti con gli stabilimenti cinesi e il ritorno della produzione di bici elettriche in Italia. “Il rilancio industriale”, ho proseguito Gian Luca Galletti, “parla italiano e sceglie soprattutto il linguaggio della sostenibilità. Quando l'imprenditoria vede nell'ambiente e nel Made in Italy i veri veicoli di competitività significa che si sta comprendendo il potenziale che può innescare l'economia verde abbinata all'eccellenza italiana. Alla Five c'è un grosso investimento innovativo in mobilità sostenibile, frontiera della sfida ambientale globale e strumento indispensabile per migliorare le nostre città: ne abbiamo estremo bisogno ovunque, ma specialmente qui nella Pianura Padana". L’enfasi del ministro per la sostenibilità è riferita non solo alla produzione di veicoli a emissioni zero, ma pure alla qualità ecologica del nuovo stabilimento, concepito secondo la logica ZEB (Zero Energy Building), ossia energeticamente autosufficiente. Un obiettivo perseguito dal 2013, anno di avvio del progetto di riqualificazione dell’ex stabilimento Bruno Magli e dell’area di 7.100 mq su cui sorge e ottenuto grazie a un doppio impianto fotovoltaico capace di produrre 238.600 kWh di energia all’anno e da alcune pompe di calore per regolare la temperatura esterna. L’esito è “corrente” sufficiente per garantire l’illuminazione e la produzione di 35.000 veicoli elettrici l’anno (160 al giorno) con un surplus energetico da immettere in rete di circa 24.800 kWh anno. A completare la struttura “green” è l’impianto di verniciatura ad acqua e senza l’impiego di solventi, che garantisce un processo a basso impatto ambientale. Ricordiamo che nel nuovo impianto saranno prodotte le e-bike di Wayel, Italwin, Momodesign e di eventuali altri marchi che vorranno riportare in Italia la costruzione di e-bike e ciclomotori elettrici. Nello stabilimento bolognese si realizzeranno pure le future ciclostazioni Lockbike pensate come sistema di bike parking e di bike sharing con biciclette muscolari e a pedalata assistita. “Crediamo”, ha dichiarato il presidente di Five Giorgio Giatti, “che l’imprenditoria sia fatta di esperienza, visione e lungimiranza. Come azienda abbiamo sentito l’esigenza di poter avere un controllo qualitativo totale sulla produzione, garantire l’eccellenza del Made in Italy e tempi di produzione congrui alla stagionalità dei nostri marchi. Alla somma di questi fattori si aggiunge il fatto che una produzione italiana 4.0 ha l’obiettivo di essere più competitiva anche dal punto di vista economico. Tutto questo ci ha portato a guardare al futuro e a pensare in grande: andare controtendenza e tornare in Italia, sviluppando opportunità e posti di lavoro nel nostro Paese e allo stesso tempo di farlo in maniera ecosostenibile e virtuosa con uno stabilimento in linea con i green building internazionali”. 
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