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Dal Veneto alla Sicilia, l’Italia del ciclo che vince

Assegnati a Cosmo Bike i riconoscimenti Green Road Award e Urban Award che premiano le ciclabili più belle e i progetti di mobilità sostenibile più interessanti. A imporsi sono state la Ciclovia dell’Amicizia in veneto e il Siracusa City Green attivato nella città siciliana. Premi sono andati pure a itinerari e progetti di Lombardia, Liguria, Emilia Romagna, Toscana, Marche e Puglia
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Green Planet
Dieci premi da Nord a Sud
È la Ciclovia dell’Amicizia ad aggiudicarsi il Green Road Award, il riconoscimento del Cosmo Bike Show che premia la ciclabile più bella d’Italia. Il percorso veneto segue la Norcia-Spoleto-Assisi e l’Alpe Adria nell’albo d’oro degli Oscar del cicloturismo grazie all’itinerario di 190 km ricco di attrattive naturali, storiche e urbane. Parte integrante della Monaco-Venezia, il tratto “dell’Amicizia” parte da Cortina d’Ampezzo, cuore delle Dolomiti Patrimonio Unesco, per raggiungere il mare di Jesolo lungo i fiumi della Grande Guerra (il Piave) e del “silenzio” (il Sile) e dopo avere attraversato Treviso, il Montello, castelli e città d’arte. Una proposta resa attrattiva pure per la “forte integrazione con il trasporto pubblico e l’eccellente recupero di una ferrovia dismessa”. Il secondo premio è andato alle Ciclovie dei Parchi in Emilia Romagna, un progetto voluto per valorizzare le aree naturale regionali attraverso l’uso del ciclo e messo a sistema con segnaletica e un programma di comunicazione omogeneo per i 10 itinerari presenti, come la Ciclovia del Trebbia a Piacenza e la Ciclovia dei Gessi Romagnoli a Rimini. Al terzo posto si è classificato l’itinerario di slowbike lombardo che si snoda per 280 km tra il confine svizzero, i laghi Maggiore, di Varese e Comabbio, il Parco naturale del campo dei fiori per arrivare a sud fino a Pavia. Riconoscimenti sono stati assegnati pure a itinerari in Puglia, Liguria e Toscana. La regione del Sud ha vinto il Premio della Stampa grazie alla Via Traiana, piccolo gioiello all’interno del Parco Dune Costiere che collega da Egnazia a Ostuni (40 km) lungo l’antico tracciato romano tra oliveti monumentali, masserie storiche, frantoi ipogei e insediamenti rupestri. Un percorso arricchito da un centro di educazione ambientale ricavato da una stazione ferroviaria in disuso, un Albergabici con ciclofficina e noleggio realizzato in una casa cantoniera e 34 aree per la sosta con rastrelliere, fontane d’acqua e strutture ricettive, dal campeggio al resort a 5 stelle. A Liguria e Toscana sono andate le Menzioni speciali, alla prima per il Parco del Beigua con il suo anello di 80 km tra mare e montagna, alla seconda per il progetto di Casole d’Elsa (SI) dove è sorto il primo bike hub italiano completo di cicloriserva, bike lounge, ciclofficina e resort per uomini e bici. A festeggiare sono stati pure i premiati al nuovo Urban Award, riconoscimento attribuito ai Comuni italiani con progetti di mobilità alternativa e sostenibile più interessanti. A vincerlo è stato il Siracusa City Green, un piano articolato che integra bike sharing, car pooling, piste ciclabili, piedibus e autobus elettrici. Al secondo posto è giunta Pesaro, già salita alle cronache per la “Bicipolitana” e ora premiata per “A scuola ci andiamo con gli amici” voluto per favorire la mobilità autonoma e sicura dei bambini nel percorso casa-scuola. Sul podio anche Padova con “Raccogliamo le Miglia Verdi”, iniziativa dedicata agli studenti delle scuole primarie e secondarie di primo grado per innescare un a gara virtuosa al risparmio di CO2. A conquistare le Menzioni speciali sono la Capitale con “Roma gioca sostenibile”, una guida a impatto zero per cittadini e tifosi per recarsi allo stadio utilizzando mezzi sostenibili o il trasporto pubblico, e Massarosa, piccola località in provincia di Lucca, la prima a riconoscere un rimborso di 0,25 euro/km (con un massimo di 50 euro/mese) per chi si reca al lavoro pedalando.

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