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Dakar 2017: Sunderland vince per la prima volta, tripletta KTM sul podio

Una gara sofferta e difficile, funestata dal forte maltempo e caratterizzata da una difficile navigazione, che ha visto imporsi la KTM di Sam Sunderland che vince così la sua prima Dakar. Dietro di lui, il compagno di squadra Matthias Walkner seguito da Gerard Farres su KTM Himoinsa.
Sunderland e KTM trionfano 
Dopo essere comparso sulla scena del motocross britannico all'età di sette anni, grazie alle prime importanti vittorie di tappa - due nel 2011 all'Abu Dhabi Desert Challenge e altre tre nell'Australasian Safari - Sam Sunderland si è guadagnato la reputazione di veloce pilota del deserto, approdando l’anno successivo al Rally Dakar.
Dopo due edizioni incomplete nel 2012 e 2014, in cui è stato costretto al ritiro a causa di problemi meccanici, ma durante le quali ha ottenuto piazzamenti di tutto rispetto, il ventisettenne pilota ufficiale KTM si è riscattato guidando la classifica generale e mantenendosi ben saldo in vetta, incrementando giorno dopo giorno il suo vantaggio nei confronti del 2º assoluto Matthias Walkner. Compagno di squadra di Sunderland, l’austriaco ha debuttato alla Dakar nell’edizione 2015 come portatore d’acqua dell’allora campione in carica - ora Direttore Sportivo del rally - Marc Coma, il primo a notare il suo talento.
I due giovani piloti portano ancora una volta la KTM sui gradini più alti del podio, subentrando egregiamente al vincitore dell’anno scorso Toby Price, ritiratosi prematuramente per un infortunio, in cui anche il 3º posto è occupato da una KTM, quella del team Himoinsa di Gerard Farres. La Casa austriaca, imbattuta dal 2001, arriva così a confermarsi vittoriosa per il 16º anno consecutivo.
È stata un’edizione amara, tuttavia, per il pilota del team Honda HRC Joan Barreda che - colpito assieme a tutta la squadra da un’ora di penalità durante la prima settimana di gara - oggi ha chiuso 5º assoluto a +43’08’’ minuti da Sunderland. Lo spagnolo, tuttavia, avrebbe potuto siglare la sua prima vittoria, dopo 6 edizioni precedenti in cui ha dimostrato di essere veloce e preparato, senza però mai andare oltre il 7º posto assoluto.
Da segnalare, a tal proposito, il ricorso presentato da Honda che, se fosse accolto, cambierebbe le sorti della Dakar 2017. Eventualità, comunque, alquanto remota.
La Yamaha di Adrien Van Beveren sfiora il podio dopo un’ultima Speciale incandescente in cui ha tentato il tutto per tutto contro Farres. Al 6° posto troviamo la seconda Honda, quella del portoghese Paulo Goncalves e, subito dopo, Pela Renet con la Husqvarna ufficiale, unica rimasta in gara dopo il ritiro di Pablo Quintanilla e, 8º, l’esordiente Franco Caimi su Honda.
Cinque gli italiani al traguardo: Simone Agazzi, il più veloce, termina 37º, davanti ad Alessandro Ruoso 38º. Manuel Lucchese ottiene il 51º posto, seguito da Diocleziano Toia 58º e Franco Picco 85º, alla sua 25ª partecipazione.
In ogni caso, i concorrenti hanno ancora 722 chilometri da percorrere per arrivare a Buenos Aires, destinazione ultima della Dakar 2017, dove inizierà la passerella che li condurrà sul palco e dove si trova idealmente la bandiera a scacchi.
Classifica generale: 1. Sunderland (KTM) 32.06’22’’ - 2. Walkner (KTM) +32’00’’ - 3. Farres Guell (KTM) +35’40’’ - 4. Van Beveren (Yamaha) +36’28’’ - 5. Barreda Bort (Honda) +43’08’’ - 6. Goncalves (Honda) +52’29’’ - 7. Renet (Husqvarna) +57’35’’ - 8. Caimi (Honda) +01.42’18’’ - 9. Rodrigues H. (Yamaha) +02.03’06’’ - 10. Rodrigues J. (Hero) +02.19’37’’

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Gladius
Lun, 01/16/2017 - 10:02
Perché non mostrano foto della spiaggia rosa ? Anche per rispetto delle popolazioni andine, sarebbe ora che cambino nome alla competizione. Ciao