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BMW Vision Next 100, ecco The Great Escape, la moto che sta in piedi da sola

Per celebrare al meglio i suoi 100 anni, BMW nel 2016 ha presentato quattro concept, uno relativo a ogni singolo marchio del gruppo. Dopo BMW, Mini e Rolls Royce, ecco la visione futuristica per il marchio BMW Motorrad: una moto del futuro in grado di stare in piedi da sola e garantire divertimento e sicurezza
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La moto del futuro
Presentata due giorni fa a Los Angeles il quarto e ultimo concept di Vision Next 100, la personale interpretazione del futuro secondo BMW. Per BMW Motorrad, ultimo marchio preso in considerazione del gruppo, ecco la The Great Escape, una moto ricca di contenuti tecnici interessanti e “portatrice sana” di una visione delle due ruote estremamente futuristica. Partiamo dal telaio, definito “flexframe”: una struttura unica che unisce ruota anteriore e posteriore e in grado di flettersi per consentire la sterzata senza dover utilizzare i classici snodi delle moto attuali. Il telaio, in base alle condizioni di guida diventa più o meno rigido, in modo da offrire sempre una qualità della guida adeguata. La The Great Escape sarà dotata di un motore boxer a emissioni zero in grado di variare l'ampiezza dei cilindri a seconda delle esigenze. A riposo il motore aderisce al telaio ma mentre si guida il blocco motore si “allunga” divenendo elemento fondamentale anche per il riparo aerodinamico. Carrozzeria, sella e parti visbili o a “contatto” col pilota sono reaizzati in fibra di carbonio, un elemento che secondo BMW resterà fondamentale anche nei prossimi anni. Ma la più grande particolarità della moto sta nella sua capacità di restare in piedi da sola: tramite una tecnologia non esplicitata (probabilmente uno sviluppo concettuale dei celebri giroscopi che tengono in equilibrio il Segway) la moto è in grado di gestire in autonomia il suo equilibrio, stando ferma senza l'aiuto di cavalletto e, addirittura, gestendo il grado di inclinazione in base alle capacità di guida del pilota. Infine, “last but not least” The Great Escape è una moto studiata per funzionare in contatto “fisico” col pilota. Tramite infatti una tuta speciale farcita di sensori e un visore che prende il posto del casco, la moto è in grado di comunicare con il guidatore offrendogli le informazioni sulla guida e persino un supporto attivo, come ad esempio, il suggeritore di traiettoria. La tuta, che non ha nessuna funzione protettiva, attraverso delle vibrazioni su braccia e gambe consente di avvisare chi guida di un potenziale pericolo. Il visore è stato studiato per offrire informazioni utili, senza però “pasticciare” l'angolo di visuale del pilota. Se questo abbassa lo sguardo, sullo schermo appaiono diverse informazioni accessorie, se invece il pilota è concentrato sulla strada, lo schermo si ripulisce di tutto offrendo soltanto pochi dati utili alla marcia. Il visore lavora a stretto contatto anche con la parte alta di quello che possiamo definire impropriamente il serbatoio. In questa zona BMW ha immaginato la mappa del futuro, ossia una proiezione interattiva che fonde il passato della classica mappa appiccicata sulla borsa da serbatoio e il presente fatto di navigatori touch. Se guardate le foto, infine, non può esservi sfuggito un particolare... La Great Escape si guida senza casco e senza protezioni di sorta. Questa scelta da parte di BMW è motivata dal fatto che si tratta di una visione, un'ipotesi di un futuro in cui andare in moto sarà sicuro al 100%, grazie alla sicurezza attiva di modelli come appunto la Great Escape e, immaginiamo, grazie allo sviluppo contemporaneo della guida autonoma per il resto dei mezzi a quattro ruote. Una visione decisamente suggestiva, chissà... Eccola in azione nel primo video ufficiale.

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