Salta al contenuto principale

BikeMi, da luglio la condivisione è “libera”

Il Comune di Milano ha definito gli standard del futuro servizio di bike sharing a flusso libero ed è prossimo alla pubblicazione dei bandi per l’assegnazione della gestione. I primi servizi potrebbero debuttare il 5 luglio consentendo la ricerca, la prenotazione e lo sbloccaggio dei cicli tramite app per smartphone. In tutto potrebbero essere 12.000 le bici libere disponibili 7 giorni su 7, 24 ore su 24
Ci sono anche le e-bike
Milano “libera” le bici in condivisione come a Shanghai. Dal 5 luglio ad affiancare le 4.650 bici gialle e rosse presenti nelle stazioni di BikeMi, il servizio di bike sharing del capoluogo lombardo, potrebbero arrivare quelle in free floating, ossia che potranno essere prelevate e rilasciate in qualsiasi punto della città consentita alla sosta delle biciclette. L’amministrazione locale, infatti, ha approvato le linee guida del nuovo servizio e si appresta a pubblicare i bandi per candidarsi a fornire il servizio a partire dal 5 luglio e per un periodo sperimentale di 3 anni. A gestire le bici “libere”, dunque, non sarà l’ATM, ma le aziende vincitrici dei bandi che dovranno rispettare le regole stabilite dai responsabili del Comune. La flotta dovrà essere composta da un minimo di 1.000 a un massimo di 4.000 cicli per operatore per un totale massimo ammesso di 12.000 biciclette tra tutti i gestori. Il servizio dovrà essere attivo tutti i giorni per 24 ore su 24 e di tipo “one way”, ossia con la possibilità di rilasciare la bicicletta in un punto diverso da quello di prelievo. Eventuali ricollocazioni dei cicli da parte del gestore dovranno essere effettuati con veicoli elettrici o “dotati della più alta classe ambientale”, ma sarà possibile allargare il raggio d’azione nei Comuni confinanti. Lungo l’elenco dei requisiti per le biciclette che potranno essere muscolari o elettriche, ma con queste ultime obbligate ad avere un sistema “smart whell”, cioè con kit all’interno del cerchio, con possibilità di spegnere l’assistenza alla pedalata e batterie al litio di alta qualità ricaricabili per l’80% della capacità in non più di 4 ore. La ricarica dovrà essere effettuata dal gestore in luoghi predefiniti. Tutte le bici dovranno essere dotate di GPS per prevenire i furti e consentirne la ricerca, la prenotazione e il pagamento tramite l’app per smartphone dedicata. Dall’app si potranno anche segnalare i guasti e sbloccare e bloccare le bici da remoto per favorire il parcheggio anche senza la necessità di legarla a un supporto. Altri parametri imposti sono il peso inferiore ai 30 kg, il cambio ad almeno 3 velocità, l’impianto luci automatico e la presenza di campanello, cestino, parafanghi, cavalletto e pedali antiscivolo. Il telaio dovrà essere robusto, avere cavi interni e una colorazione riconoscibile, mentre i cerchi possono avere misure comprese tra 24 e 27,5” ed essere dotati di freni V-brake o a disco.
Aggiungi un commento