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Andrea Di Giacomo: ricordo di un amico

In un incidente stradale ha perso la vita Andrea Di Giacomo. Romano, 36 anni, era il responsabile Advertising, Media e Marketing di Honda Italia. Ma soprattutto era un amico di inSella.it. Se avete partecipato a un demo ride di Honda negli ultimi anni, l'avete conosciuto anche voi
Raramente trovate news come questa nel nostro sito: inSella.it parla dei prodotti delle aziende, non di chi ci lavora, anche se rappresenta il riferimento per i giornali e i siti all'interno di quelle aziende. Ma per Andrea di Giacomo facciamo un'eccezione, perché se la merita. E anche perché molti tra coloro che ci leggono e hanno una Honda, forse l'hanno comprata proprio grazie ad Andrea: guardate la foto e vi tornerà in mente quel giovane simpatico che al demoride vi aveva affidato la moto spiegandovela in modo professionale ma amichevole... bene, era Andrea. Ed era proprio quello il suo modo di fare anche sul lavoro: professionale quando si doveva essere professionali, amichevole in ogni altro momento, sempre disponibile ad aiutare chi aveva di fronte. Una di quelle persone che i problemi li risolvono, non li creano... merce rara di questi tempi. E lo sarà ancora di più adesso che Andrea se n'è andato, vittima di un incidente stradale in via Colombo, una delle strade più pericolose intorno a Roma.
Nato a Roma nel 1979, dopo gli studi all'Università di Roma Tre e le prime esperienze di lavoro Andrea Di Giacomo era approdato a Honda Italia Moto nel 2008, assumendo responsabilità sempre maggiori nel marketing e nella comunicazione, occupandosi di pubblicità e per un breve periodo di tempo anche dei rapporti con i giornalisti del settore. Le sue doti migliori erano però emerse lo scorso anno, quando era diventato responsabile advertising, media e marketing sia del settore moto (e marine, cioè fuoribordo e natanti) sia del settore auto di Honda Italia. In questi 17 mesi di lavoro ha dimostrato che le responsabilità assunte non lo avevano cambiato: sempre disponibile, sorridente anche nei momenti di tensione, sapeva ascoltare e farsi ascoltare. Ora non c'è più e questo ci rattrista, molto più di quanto possano esprimere le parole.
L'editore, il direttore e la redazione di inSella sono vicini alla famiglia di Andrea, ai suoi colleghi e a chi gli voleva bene.
(f.r)
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