Grande lavoro da fare
In Qatar Franco Morbidelli ha disputato la sua prima gara alla guida della Yamaha M1 chiudendo in undicesima posizione. Al suo secondo anno di MotoGP e con una buona moto, quella del team Petronas SRT, forse dall’ex campione di Moto2 ci si aspettava di più. Il “Morbido”, che ha trascorso gran parte della gara in ottava posizione, ha chiuso come la terza Yamaha in pista, dietro alle due ufficiali del “maestro” Valentino Rossi, quinto, e dell’altro pilota ufficiale Maverick Vinales, settimo, e lui stesso ha ammesso di aver dovuto correre in difesa, per salvare l’undicesimo piazzamento: “Ho trascorso molto tempo con gli altri piloti Yamaha, ma ho anche avuto la possibilità di vedere alcune Honda in pista e fondamentalmente stiamo faticando nell'area di accelerazione, nell'area di trazione e anche nella massima velocità”. Morbidelli aveva optato per una gomma media al posteriore e morbida all’anteriore e ha spiegato: “All’inizio mi sentivo molto forte e stavo cercando di gestire la gomma, non ero al limite. Penso che tutti non stessero spingendo molto all'inizio, sono stato in grado di recuperare posizioni abbastanza velocemente. Sono contento di questo e del feeling avuto con la moto e tutto il resto. I problemi sono iniziati con la gestione della gomma, ho dovuto rallentare molto e praticamente sono entrato in “modalità difesa” per concludere la gara”. Il pilota di Tavullia conferma così tutti i problemi di cui aveva parlato anche Rossi al termine del GP del Qatar e spera che Yamaha possa riuscire a trovare in fretta una soluzione per lottare il prima possibile per la vittoria.