Rapporto professionale
Durante il Gran Premio della Malesia, nel 2015, i rapporti tra Valentino Rossi e Marc Marquez si erano "incrinati" (diciamo così...), la “pace” è stata siglata al termine del Gran Premio di Montmelò di quest'anno. Tra i due campioni è tornato, apparentemente, il sereno e in un'intervista al Mundo Deportivo, lo spagnolo ha ricordato: “L’avevo già detto a Valencia, la mia mano è qui… Con gli avversari è difficile uscire a bere un drink. Ora la situazione è normale, chiaro che non saremo grandi amici, ma il minimo è avere un rapporto professionale”. Marquez è tornato a parlare di quanto accaduto a Sepang, in Malesia e ha detto: “Avevo fatto il mio lavoro, ero in lotta per la mia posizione cercando di fare il meglio possibile. Il mio piano era quello di passare per cercare di raggiungere Lorenzo e Pedrosa”. A prescindere da quanto successo a Sepang, Marquez continua ad avere un grande rispetto per Valentino Rossi: “Lui ha il potere, sì, ma si è guadagnato quel potere in pista. È il miglior pilota della MotoGP; ha più potere di qualsiasi altro, ha vinto, se lo merita”. Il Dottore, tra l'altro, è sempre stato il suo idolo: “Quando si è bambini si ha bisogno di un eroe, il mio riferimento era Valentino. Pedrosa è stato un altro eroe, ma quando ero un ragazzino. Quando si arriva qui si cerca di imparare da tutti. E, naturalmente, da Valentino si può imparare molto di più, perché ha molta più esperienza rispetto agli altri, ma alla fine è sempre un rivale”.