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MotoGP 2016, Marquez il più costante, Rossi e Lorenzo troppi errori

MotoGP news – Dopo la nona gara stagionale sul circuito del Sachsenring, in Germania, il Motomondiale è arrivato al giro di boa. Analizziamo allora la prima parte di stagione dei tre piloti che si stanno giocando il titolo: Marc Marquez, Jorge Lorenzo e Valentino Rossi
Marquez ora "ragiona"
Fin dalla prima gara in Qatar si è capito che anche il mondiale 2016 sarebbe stata una questione a tre: Marc Marquez, Jorge Lorenzo e Valentino Rossi erano (e sono) i piloti più forti.
Marquez è l'attuale leader della classifica, con 48 punti di vantaggio su Lorenzo e 59 sul Dottore, un primato dovuto soprattutto alla costanza di risultati e ai pochi errori commessi rispetto ai rivali. Questa stagione ci ha mostrato un "cabroncito" capace di fare il ragioniere e pensare alla classifica. Lo spagnolo è l'unico a non avere uno "zero" in classifica, ha sbagliato solo nel Gran Premio di Le Mans, ma è riuscito a ripartire e a tagliare il traguardo in tredicesima posizione, ottenendo così tre punti che, nella lotta per il campionato, potranno essere preziosi. Marc ha vinto finora tre gare, in Argentina, ad Austin e in Germania, e, Le Mans a parte, è sempre andato sul podio, riuscendo a capire quando era il momento di accontentarsi. La Honda numero 93 ha concluso in terza posizione in Qatar e a Jerez e al Mugello, Barcellona e Assen ha conquistato tre secondi posti che l'hanno portato a diventare il leader della classifica.
Jorge Lorenzo, invece, ha ceduto la testa della classifica al connazionale a causa della caduta al Montmelò, quando è stato centrato da Andrea Iannone. Quello è stato il secondo "zero" per il maiorchino che era già caduto in Argentina. Nelle ultime gare poi ha perso punti preziosi: ad Assen non è mai stato competitivo e ha chiuso in decima posizione, sul circuito del Sachsenring ha invece ottenuto solo la quindicesima posizione, incapace di trovare il giusto feeling con la M1, portando a casa solo un punto. Lorenzo paga ora 48 punti da Marquez e dopo otto gare è a pari merito con il connazionale contando il numero delle vittorie, è finito sul primo gradino del podio in Qatar, a Le Mans e al Mugello, ma sono i piazzamenti a fare la differenza.
Manca la costanza anche a Valentino Rossi, il Dottore è apparso molto più competitivo rispetto all'anno scorso, ma conta già tre ritiri che nella classifica di campionato si sono tramutati in 59 punti di distacco dalla vetta. Per errori del pesarese, la Yamaha numero 46 non ha visto la bandiera a scacchi nelle gare di Austin e sotto la pioggia olandese ad Assen, mentre al Mugello è stato il motore a tradirlo, mentre era in lotta per la vittoria con il suo compagno di squadra Jorge Lorenzo. Nel Gran Premio del Sachsenring, infine, il Dottore ha perso punti importanti a causa forse di un errore di strategia che l'ha portato a concludere la corsa in ottava posizione. Il nove volte campione del mondo ha invece fatto suonare l'inno di Mameli a Jerez, in occasione della prima gara in suolo europeo, con una schiacciante vittoria per distacco, e in Catalunya, sul circuito del Montmelò, uno dei tracciati di "casa" dei suoi avversari.
Insomma al giro di boa di questo mondiale il favorito non può che essere Marquez, ma questa è una stagione strana, in cui i valori possono rimescolarsi ad ogni GP ed è quindi decisamente presto per poter fare dei pronostici attendibili.

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mango
Mar, 07/26/2016 - 12:26
Marquez deve cadere e farsi male… deve saltare 3, 4 Gp in modo da perdere la classifica. Sarebbe il giusto risarcimento a quanto commesso lo scorso anno quando, fuori dei giochi mondiali, ha deliberatamente ostacolato Rossi al 10 titolo solo per un suo capriccio, e senza ricevere alcuna sanzione.