Salta al contenuto principale

MotoGP 2016, intervista esclusiva a Livio Suppo: “Marquez ha una statistica in MotoGP impressionante”

MotoGP news – Marc Marquez è il leader della categoria regina e in merito a questa stagione in corso abbiamo fatto qualche domanda al team principal Repsol Honda Livio Suppo. L'italiano ha spiegato il successo di Marquez, le difficoltà di Pedrosa, e ha detto la sua sul collaudatore Ducati Casey Stoner e sulla futura coppia Lorenzo- Ducati
"Ottimo lavoro"
È stata superata la prima metà della stagione 2016 e Marc Marquez ha inanellato un risultato straordinario dietro l'altro, a partire dalle tre grandi vittorie fino agli ottimi risultati ottenuti ad Assen e al Sachsenring in condizioni difficili. Lo spagnolo è ora il leader del Campionato con 53 punti di vantaggio su Valentino Rossi e 59 su Jorge Lorenzo e il team principal Repsol Honda Livio Suppo ha raccontato alla nostra inviata Serena Zunino la situazione del Cabroncito, le difficoltà di Dani Pedrosa e altre piccole "chicche". Leggete qui sotto!

Honda ha iniziato la stagione con qualche “problema” in più rispetto alle altre case costruttrici e ora siete leader in classifica, di cosa è frutto questo risultato?
Intanto del grande stato di forma di Marc: sta facendo un campionato incredibile, a differenza dello scorso anno quando andava fortissimo ma a volte esagerava, e questo l'ha portato ad avere diversi “zeri” in classifica. Fino ad ora è sempre riuscito a ottenere il massimo da ogni situazione, e questo sicuramente è il motivo principale. Ci sono anche state un paio di gare, come Sachsenring e Assen, dove abbiamo avuto il flag-to-flag e quindi sono Gran Premi in cui puoi guadagnare molto e perdere molto, a noi quest'anno sono andate bene. Poi c'è anche un motivo tecnico, la moto negli ultimi mesi è cresciuta molto dal punto di vista dell'elettronica. Marquez sta facendo un ottimo lavoro, ma anche gli ingegneri a casa non sono da meno.

L'arma di Marquez quest'anno è la costanza, cosa ne pensi della sua crescita?
Dal punto di vista della velocità aveva poco da imparare, è da quando era arrivato che è stato da sempre super veloce. Si tende a dimenticare che lui ha solo 23 anni, ha già vinto due mondiali in MotoGP, ha vinto 26 gare nella top class, ha una statistica in MotoGP impressionante. Dopo che uno vince il mondiale all'esordio, domina la stagione l'anno dopo, penso sia umano a 22 anni sentirsi un po' invincibili e quindi essere un po' troppo aggressivi. Direi che ha dimostrato di essere un ragazzo intelligente, che ha imparato dai suoi errori e quindi quest'anno è un Marquez ugualmente veloce, ma più maturo.

Pedrosa invece sta vivendo un periodo non facile...
Dani sicuramente è in un momento più difficile. La cosa più strana è che va molto meglio in gara che non in prova, stiamo cercando di capire il perché, per trovare un set up che gli permetta di andare bene anche quando le gomme sono nuove. Fa pochissima differenza in qualifica tra gomme usate e gomme nuove e questo diventa un problema perché, per esempio, al Red Bull Ring partiva dodicesimo ed è arrivato settimo, con un ritmo molto simile a quelli davanti a lui. Avrebbe potuto probabilmente giocarsi il quinto o quarto posto, avrebbe potuto stare con Marquez. Bisogna però rendergli onore, sta facendo il massimo e noi crediamo in lui. Abbiamo rinnovato con lui per altri due anni e saremmo stupidi ad averlo fatto se non ci crediamo. Sono sicuro che questo è un momento dal quale ne verrà fuori più forte di prima.

Si è detto che avete rinnovato con Pedrosa per “proteggere” Marquez. Cosa rispondi?
Che mi fa ridere. Dani rimane uno dei pochi piloti in grado di vincere gare in questo campionato negli ultimi anni e questo lo dice la statistica. Le gare che negli ultimi nove anni sono state vinte da piloti che non siano Rossi, Lorenzo, Marquez, Stoner e Pedrosa si possono contare sulle dita di una mano, quindi stiamo parlando di niente. Dani è un pilota fortissimo e noi continuiamo a credere che lui sia in grado di lottare per il vertice come ha sempre fatto in questi anni. È dal 2006 che è in MotoGP e tutti gli anni ha sempre vinto delle gare, quindi dire che rinnovi con uno che vince delle gare per proteggere un altro mi sembra un po' eccessivo.

Cosa ne pensi invece delle dichiarazioni che aveva fatto Pedrosa, rispetto alla fatica che sta facendo in moto perché "Honda avrebbe seguito gli input di Marquez"?
I piloti, quando sono in una giornata particolarmente difficile, sono sotto pressione e scontenti di quello che succede, giustamente dicono delle cose. La realtà è che entrambi i piloti - e anche Cal che non è sotto contratto con noi ma che è l'unico pilota Honda attualmente ad aver corso anche con altre marche - chiedevano una moto con un motore meno cattivo. Lo sviluppo è quindi andato in quella direzione, che ci si sia riusciti al 100% o no è un altro discorso, ma gli ingegneri hanno cercato di fare una moto che andasse incontro a quelle che erano le richieste di tutti. Che il risultato poi piaccia di più a Marquez, che non a Dani, è un dato di fatto però non l'abbiamo fatto deliberatamente.

Parliamo ora dello sviluppo della moto...
Lo sviluppo in MotoGP non è mai fermo, è una categoria di prototipi dove si può continuare a lavorare. I motori son congelati, quindi se ne parla da un anno all'altro, però lo sviluppo continua sempre. È difficile dire ad oggi a che livello siamo con il nuovo software, senza sapere quale sia il suo massimo. Immagino che ci sia ancora del margine per crescere, semplicemente perché è uno strumento che abbiamo in mano da pochi mesi. L'adattamento alle Michelin, che peraltro sono in continua evoluzione, non aiuta gli ingegneri a capire la direzione da prendere.

Che effetto fa vedere Stoner in Ducati?
Bene o male sono abituato a vederlo in Ducati (ride)! Se lui è sereno, io sono contento.

Cosa ti aspetti dal binomio Lorenzo - Ducati?
La moto ha dimostrato quest'anno, a prescindere dalla vittoria, un grandissimo potenziale in alcune piste. Credo che ci saranno delle piste dove saranno molto competitivi, come per esempio il Qatar, che è una pista dove la moto va molto forte e anche Lorenzo. Il mio punto interrogativo sarà capire nelle piste dove la Ducati sembra fare ancora un po' di fatica, come Jorge saprà gestirla. Questo è difficile da dire.

Aggiungi un commento