È una stradale sportiva caratterizzata dal design grintoso e accattivante, simile a quello delle moto a benzina perché le batterie sono tutte nascoste nella parte centrale per distribuire al meglio i pesi. La ciclistica è di ottima qualità: forcella Showa a steli rovesciati da 41 mm regolabile nel precarico, estensione e compressione e monoammortizzatore, sempre Showa, con serbatoio esterno e anch’esso regolabile regolabile nel precarico, estensione e compressione. L’impianto frenante vede al lavoro un disco anteriore da 320 mm e pinza flottante e al posteriore un disco da 240 mm. Le ruote sono entrambe da 17 pollici. Le finiture sono discrete, la sostanza c’è, qualche plastica è un po’ economica.
Ottima autonomia
L’autonomia della Zero Motorcycles S è da record tra le moto in commercio: raggiunge i 317 km se si utilizza la batteria supplementare Power tank (optional). Pensata non solo per la città, la S è compatta nelle dimensioni (il passeggero è un po’ sacrificato) ed è agile, bilanciata e veloce. Utilizza il motore Z Force che eroga tanti cavalli e garantisce un’accelerazione immediata ma facilmente gestibile, si guida senza impegnoe si dimostra molto pronta tra le curve veloci sfoderando un avantreno preciso e abbastanza reattivo.
Frenata sicura
Ottima la frenata dell’ABS realizzato da Bosch. Il cruscotto chiaro e ben leggibile fornisce molte informazioni utili come il livello di carica, la potenza in uscita e il profilo di guida selezionabile tra Sport, Eco e Custom.
Perché sì
Autonomia: da record per una moto elettrica, con la batteria supplementare supera i 300 km
Bilanciamento: nonostante il peso delle batterie la moto è molto bilanciata e agile nel traffico
Freni: potenti e progressivi si gestiscono senza problemi anche se si ha poca esperienza, l'ABS poi è tarato perfettamente
Perché no
Prezzo: elevato anche se giustificato dalla qualità dei componenti: la tecnologia e l'ampia autonomia si pagano care. Le rivali a benzina sono più a buon mercato
Passeggero: siede sacrificato su una piccola porzione di sella va bene per spostamenti brevi, magari in città, ma non per percorrenze medie