Ha un buon rapporto qualità prezzo, una dotazione completa e ruote da sedici pollici che danno sicurezza sulle strade rovinata. Piace la sella comoda per il pilota e discreta per il passeggero, mentre la ciclistica è “classica” con forcella morbida e doppio ammortizzatore posteriore regolabile nel precarico. Anche il motore è un’unità conosciuta e apprezzata per la sua robustezza: ha il raffreddamento ad aria, ed è sufficientemente brillante per la guida in città, mantenendo i consumi sempre contenuti. I freni sono entrambi a disco.
Sottosella piccolo
Sotto la sella c’è il serbatoio della benzina, e si trova un vano regolare ma non molto largo, c’è comunque spazio sufficiente per accogliere un casco jet con visiera. Il portaoggetti nel retroscudo invece è molto piccolo. La strumentazione è semplice ma c’è tutto: il display digitale fornisce i dati sui km percorsi e il livello del carburante
Tanta maneggevolezza
Sul Tweet Evo si apprezzano subito l’estrema agilità e la facilità di guida, garantiti dal peso contenuto e dalle ruote grandi ma con pneumatici stretti. La sella è bassa e comoda per quasi tutte le taglie: solo chi è dal metro e 80 in su guida un po’ infossato. La pedana è piatta ma stretta, lo spazio a disposizione è limitato.
Brillante e ben frenato
Il motore è abbastanza brillante in accelerazione e mantiene sempre i consumi sotto controllo. Buone le sospensioni, anche se non si può chiedere troppo sulle strade più rovinate, specie a pieno carico. I freni a disco sono ben modulabili.
Perché sì
Il motore è robusto è poco assetato, le prestazioni sono più che sufficienti per cavarsela senza problemi sulle strade di città.
La sella è bassa e comoda per quasi tutte le taglie: solo chi è dal metro e 80 in su guida un po’ infossato.
Buone le sospensioni, anche se non si può chiedere troppo sulle strade più rovinate, specie a pieno carico.
Perché no
Il vano sottosella non è tra i più grandi. Ha una forma regolare ma al massimo si riesce a caricare un casco jet con visiera.
Gli pneumatici stretti permettono di avere un’ottima maneggevolezza, ma bisogna stare attenti ai binari dei tram.
La pedana piatta è stretta, c’è giusto lo spazio per i piedi e poco altro.