La linea di questo scooter a ruote alte con pedana piatta, identica sia per il 50 che per il 125 non è molto originale, ma è abbastanza curato pur mantenendo un prezzo aggressivo. I freni sono a disco ben modulabili e non c’è rischio di bloccare le ruote, l’ammortizzatore è fin troppo morbido, soprattutto quando si viaggia a pieno carico. Il motore del cinquantino è un brillante 2 tempi mentre il 125 adotta un 4 tempi parco nei consumi ma limitato nelle prestazioni. In sella si sta comodi, approfittando della pedana spaziosa, il vano sottosella è piccolino, meglio montare un bauletto. Il Wind 300 ha dimensioni e linee diverse dal modello di cilindrate inferiori ed è più curato nell'assemblaggio e nelle plastiche. Tipica di molti ruote alte leggeri la grande presa d’aria sullo scudo (anche se il raffreddamento del motore è ad aria), ha entrambe le ruote da 16 pollici che lasciano poco spazio sotto la sella dove ci sta giusto un casco jet. Il motore è brillante in partenza aa la velocità massima non garantisce lunghe percorrenze autostradali. Il freni sono ben tarati e adatti alle prestazioni del Wind, le sospensioni sono rigide e sul pavè si saltella.
Perché sì
Consumi: i due motori raffreddati ad aria bevno poco, soprattutto il 125, viste le prestazioni tranquille - Dotazioni: completo e ben fatto, l’assemblaggio è buono, le plastiche combaciano bene - Frenata: i due dischi sono delle giuste dimensioni e ben modulabili, ci si ferma in spazi stretti,
per il 300: La qualità è buona se rapportata al prezzo - L'abitabilità è buona sia per pilota che per il passeggero, dietro lo scudo c’è il giusto spazio per le gambe
Perché no
Linee: poco originali, e ormai datate, assomiglia alle versioni passate di alcuni best seller giapponesi - Prestazioni: il 125 ha poca potenza e va in difficoltà nei sorpassi, più deciso e scattante il cinquantino - Ammortizzatore: troppo morbido, quando si viaggia in due tende ad affondare nelle buche -
Le ruote: da 16 pollici lasciano poco spazio sotto la sella: ci sta solo un casco jet