Il propulsore della F3 è un tre cilindri di 798 cm3 e la potenza massima è di 147 CV a 13.000 giri, per una velocità massima (dichiarata) di 240 km/h.
Dedicata alla pista
Per la RR c'è un differente "pacchetto aerodinamico", con parabrezza maggiorato, parafango anteriore "carenato" che ottimizza il flusso dell'aria verso il radiatore e fiancate della carenatura in fibra di carbonio. Il peso passa così da 173 a 165 kg, dichiarati senza liquidi grazie anche all'adozione dello scarico Akrapovic che migliora anche le performance della RR.
Elettronica completa di serie
Confermato il pacchetto elettronico MV Agusta MCVIS che prevede quattro mappature (Normal, Sport, Rain e Custom, personalizzabile dal pilota). A completare la dotazione "elettronica" ci pensano il cambio quickshift e il controllo dell'impennata mentre, grazie alla piattaforma inerziale IMU, ABS e controllo di trazione (con 8 livelli di intervento) beneficiano della funzione cornering. Il telaio è a traliccio in acciaio con piastre in lega di alluminio, come il forcellone. La forcella Marzocchi con steli da 43 mm e il monoammortizzatore Sachs sono completamente regoalbili. Tutto Brembo l'impianto frenante, con dischi da 320 mm "morsi" da pinze radiali monoblocco.
Veloce e agilissima
La posizione in sella alla F3 è da sportiva "senza compromessi", efficace tra le curve ma poco avvezza all'uso di tutti i giorni. Il motore spinge molto forte a tutti i regimi, l’erogazione è progressiva ma è soprattutto ai medi e alti che dà il meglio con un allungo degno di una 1000. Con un peso dichiarato di soli 173 kg (a seccco) e un assetto piuttosto rigido, la F3 è agilissima, scende in piega veloce e mantiene la traiettoria senza incertezze, stabile e “ben piantata” anche sui curvoni da marce alte. Potente l’impianto frenante che permette tante staccate al limite senza mai dare segni di cedimento.
Perché sì
Le prestazioni del tre cilindri, gestibile ai bassi, grintoso e performante ai medi e alti regimi
La ciclistica equilibrata e l'assetto rigido la rendono efficace tra le curve
L'elettronica completa, ben tarata e poco invasiva, tutta di serie
Perché no
La posizione di guida va bene per andare forte, magari in pista, ma nell'uso di tutti i giorni è stancante
Il cupolino è basso e ripara poco dall'aria
Il passeggero è (molto) poco considerato: sella e pedane alte, nessun appiglio