Leoncino è il nome dal modello 125 prodotto negli anni 50 dalla casa di Pesaro.
La "media" e...
La Leoncino 500 è una scrambler dalle linee vintage con motore bicilindrico quattro tempi raffreddato a liquido da 499,6 cm3 capace di 48 CV a 8.500 giri e di una coppia massima di 45 Nm a 5000 giri. La distribuzione è a doppio albero a camme in testa, 4 valvole per cilindro, doppio corpo farfallato da 37 mm e cambio a 6 velocità. Il telaio è il classico traliccio in tubi d’acciaio in parte nascosto sotto il serbatoio, le sospensioni sono tradizionali e di buona qualità. D’effetto il proiettore rotondo a led, così come la strumentazione, interamente digitale, non manca una menzione speciale per il piccolo leone che ruggisce sul parafango anteriore, come sul modello "originale". Il prezzo è molto aggressivo considerando la buona qualità e le dotazioni.
La "grande"
La Leoncino 800 ha invece forme più spigolose: spiccano il serbatoio in lamiera di acciaio da ben 15 litri e le luci tutte a led, incluso il potente faro anteriore con DRL “ad arco”. Il bicilindrico frontemarcia cresce a 754 cm3, con 4 valvole per cilindro e doppio corpo farfallato da 43 mm. La potenza dichiarata è di 76,2 CV/56 kW e la coppia di 67 Nm. La frizione con asservimento di coppia e sistema antisaltellamento è comoda, la corona con 3 denti in più accorcia i rapporti e rende più brillante l’erogazione, ma non c’è controllo di trazione né altri sistemi elettronici. Il telaio è a traliccio in tubi di acciaio, la forcella a steli rovesciati da 50 mm è regolabile in estensione, compressione e precarico molla, mentre il mono posteriore è regolabile nel precarico e nel solo freno in estensione. L’impianto frenante sfoggia all’anteriore due dischi da 320 mm e pinze radiali (di produzione Benelli) controllati dall’ABS a due canali.
500 comoda, 800 più grintosa
La Leoncino 500 mette a proprio agio i piloti di qualsiasi corporatura: la posizione di guida naturale va bene in città come nel misto, solo in autostrada si soffre un po’ perché si è completamente esposti all’aria. ll motore spinge sin dai regimi più bassi in maniera vigorosa ma controllabile, con una voce di scarico bassa e cupa molto piacevole. Su strada si apprezza in qualsiasi situazione la ciclistica “sincera” ed equilibrata, perfettamente accordata al motore. Le sospensioni hanno una taratura piuttosto morbida che si apprezza parecchio su asfalto irregolare, ma se la cavano bene anche se si guida un po’ “allegramente”. Anche i freni sono una piacevole scoperta, potenti ma sempre perfettamente controllabili: l’ABS si può disinserire facilmente, se si vogliono sfruttare le doti della scrambler Benelli sullo sterrato (senza esagerare).
La posizione di guida della 800 è comoda, leggermente d’attacco, e accoglie bene i piloti di tutte le stature. Sin dai primi metri la Leoncino 800 infonde sicurezza, è stabile sul dritto e scende in piega sicura, mantenendo le traiettorie con precisione. Apprezzabile anche la prontezza che dimostra nei rapidi cambi di direzione. Sui fondi irregolari le sospensioni a volte sembrano poco accordate, ma regolando il mono (con il comodo pomello sulla destra della moto) tutto va a posto. Il motore ci è piaciuto per la fluidità e la rapidità con cui prende i giri, anche dai regimi più bassi, senza diventare mai impegnativo (non c’è controllo di trazione, ma non se ne sente la mancanza) e le sue vibrazioni non diventano mai fastidiose. La scelta delle gomme semitassellate può lasciare perplessi: in realtà offrono un ottimo grip anche sul bagnato (lo abbiamo verificato nel test). OK i freni, soprattutto l’anteriore, mentre l’ABS ha una taratura un po’ conservativa.
Perché sì
Prezzi: molto interessanti considerando la qualità dell'assemblaggio e delle dotazioni.
La 500 è bella, ben fatta, va bene, costa meno delle concorrenti e si può guidare anche con la patente A2.
La 800 è una moto comoda, ben costruita e rifinita, potente quanto basta per ogni utilizzo, offerta ad un prezzo tra i più bassi della categoria.
Sospensioni: di buona qualità ed efficaci su tutte le superfici, con lei si può forzare come andare a passeggio
Perché no
Motore: brillante ma manca un po' di brio ai bassi regimi per la 500, adeguato invece per potenza e prestazioni quello della 800
Freni: ben dimensionati per le prestazioni del Leoncino, ma poco modulabili
Protezione: scarsa, anche il serbatoio protegge poco le ginocchia del guidatore. Quando si viaggia si è completamente esposti all'aria
La strumentazione digitale è completa ma in pieno sole è difficile da consultare