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Royal Enfield Classic 500, stile e sostanza a buon prezzo

Robusta , pratica e comoda da soli e in due, va bene in città e per viaggiare rilassati. Il motore è vigoroso ai bassi e medi regimi ma vibra se si “tira”. Finiture e prezzo OK
Pregi

Pregi

La linea, la facilità di guida e la maneggevolezza, la posizione di guida comoda, il tiro ai bassi del motore, il prezzo
Difetti

Difetti

Le vibrazioni fastidiose quando si “esagera” col gas, il cambio poco preciso, i freni che vanno “strizzati” con decisione per lavorare bene

In sintesi

L’impostazione tecnica della Classic è tradizione, quasi “d’epoca”. Il telaio è in tubi di acciaio con schema a monoculla aperta (il motore è usato come elemento portante), la forcella telescopica ha gli steli da 35 mm e dietro c’è una coppia di ammortizzatori a gas. L’impianto frenante della versione Euro 3 (ancora disponibile per tutto il 2017) è a disco anteriore da 280 mm e a tamburo posteriore; quello della versione Euro 4 con ABS, da poco arrivata dai concessionari a 5.490 euro, è invece a disco davanti e dietro. Discrete le finiture, c’è poca plastica e tanto metallo, alcuni dettagli, come i blocchetti elettrici sul manubrio, non sono di prima qualità ma, considerato il prezzo basso della Classic non ci si può lamentare.

Come va

su strada
La posizione di guida è comoda, con le pedane leggermente avanzate e il manubrio largo e alla giusta distanza. Solo i più bassi di statura faticano a mettere i piedi a terra, mentre in manovra il peso (186 kg rilevati a secco) si sente ma non dà problemi perché ben distribuito. In movimento la Classic si dimostra fin dai primi metri  facile da guidare e maneggevole. Il motore ha una voce vigorosa ma “educata” e si mette in moto appena premete il bottoncino sul manubrio, ma in caso di necessità c’è anche la pedivella (imparate a usarla e poi esibitevi quando c’è un po’ di gente: farete faville). Sui percorsi con tante curve la Classic va bene, a patto di non avere fretta. Ad andature da passeggio (70/80 km/h) scorre precisa e fluida in curva, forzando il ritmo invece le sospensioni morbide vanno un po’ in crisi e l’avantreno perde precisione (nulla di preoccupante, comunque), anche per le gomme originali di qualità migliorabile.  Il motore monocilindrico dà il meglio ai regimi medio-bassi e spinge fluido, limitando l’uso del cambio. Meglio invece non insistere agli alti regimi: l’allungo è limitato e arrivano vibrazioni fastidiose su pedane e manubrio. Anche il cambio non ama le manovre brusche e se maltrattato diventa poco preciso. I freni sono adeguati alle prestazioni: il tamburo è solo di aiuto, ma il disco anteriore è efficace. Bisogna però agire con forza sui comandi per ottenere rallentamenti efficaci. Occhio invece a buche e dossi: se li prendete in velocità, le sospensioni “rimbalzano”... e voi saltate.

in autostrada
Per brevi tratti in tangenziale la Classic si può usare (quasi) come una moto moderna. Ma se volete fare molti chilometri in autostrada , dovrete imparare a viaggiare a ritmi “vintage”: oltre i 100 km/h le vibrazioni trasmesse dal grosso monocilindrico diventano fastidiose, mani e piedi si stancano in fretta. Anche la posizione di guida rialzata non aiuta, il pilota è completamente esposto all’aria. Se invece riuscite a stare sui 90-100 km/h, potete andare in capo al mondo: poche moto sono comode come la Classic 500 per il pilota e anche per il passeggero (se avete montato il kit). Un paio di borse morbide come quelle nel catalogo Royal Enfield, oppure rigide, e siete a posto.

in città
Nel traffico e comunque in ambito urbano la Classic 500 è perfettamente a suo agio e rappresenta una valida alternativa ai “soliti” scooteroni. La Classic è snella e si infila senza problemi in mezzo alle auto in coda, l’ottimo angolo di sterzo permette di manovrare in un fazzoletto e le gomme strette assicurano una buona agilità. Ottimo anche il motore, spinge fluido con un filo di gas, riprende bene con qualsiasi rapporto e le prestazioni sono più che sufficienti per cavarsela in ogni situazione: anche i meno esperti riescono a gestirle senza problemi. Chi è alle prime armi deve imparare a “strizzare” i freni senza bloccarli (la Classic Euro 3 in prova non aveva l’ABS), ma non è difficile. Pavé e tombini si sentono poco e non fanno paura: sellone e sospensioni incassano qualsiasi cosa, vanno in crisi solo sulle buche più profonde prese a velocità “fuorilegge”. 

Rilevamenti

Velocità massima (km/h) 127,3
Accelerazione secondi
0-400 metri 17,8
0-1000 metri 35,8
0-100 km/h 11,4
Ripresa (da 50 km/h) secondi
400 metri 17,5
1000 metri 35,8
Potenza massima alla ruota  
CV/kW 22,5/16,8
Giri al minuto 4557
Frenata metri
Da 100 km/h 48,7
Consumi km/l
Autostrada 16,9
Extraurbano  
A 90 km/h  
A 120 km/h  
Al massimo  
Autonomia km
A 120 km/h  
Al massimo  

Acquisizione dati con CORRYS-DATRON DAS1A.
Banco prova Dynojet's 150 Dynamometer.
Bilancia Computer Scales Longacre 7263.

Dati tecnici

Dati tecnici dichiarati dalla casa

Motore 4 tempi monocilindrico
Cilindrata (cm3) 499
Cambio a 5 marce
Potenza CV(kW)/giri 27,6/5500
Freno anteriore a disco
Freno posteriore a tamburo
Pneumatico anteriore 90/90 - 19"
Pneumatico posteriore 110/80 - 18"
Altezza sella (cm) 80
Peso (kg) 187
Capacità serbatoio (litri) 14,5
Autonomia (km) nd
Velocità massima (km/h) nd
Tempo di consegna immediato

Dimensioni rilevate da inSella

Image
Passo
137.00
Lunghezza
216.00
Altezza sella
80.00

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Royal Enfield Classic 2017
Prezzo Prezzo
5.190
Cilindrata Cilindrata
cm3
Peso Peso
186,00
kg
Potenza Potenza
22,50
CV
Velocita Velocità
127,30
km/h
Voto medio
4
Comfort
4
Tenuta di strada
4
Consumo
4
Cambio
3
Vano sottosella
3
Posizione di guida
4
Finiture
3
Prestazioni
4
Freni
3
Sospensioni
4

Royal Enfield Classic 2017

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