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Saroléa sogna il podio al TT Zero

Il team belga prova per la quarta volta a conquistare il gradino del podio nella gara del Tourist Trophy riservata alle superbike elettriche. Il difficile compito è affidato all’inglese Dean Harrison e all’evoluzione della SP7 migliorata nell’affidabilità e nelle prestazioni. Da battere ci sono soprattutto le Mugen Shinden, dominatrici delle passate edizioni, e le Victory
La gara è il 7 giugno
Dimenticare la delusione 2016 e puntare al podio. E’ l’obiettivo dei responsabili di Saroléa, il marchio belga della superbike elettrica SP7 che per la quarta volta si appresta a partecipare alla TT Zero, la gara riservata alle moto a batterie del Tourist Trophy. Un sogno, quello di arrivare tra i primi tre, sfiorato al debutto nel 2014 con Robert Wilson, giunto quarto dopo la volata persa per appena 0,370 secondi, e divenuto negli anni seguenti sempre più un incubo. Nel 2015 il pilota scozzese si deve accontentare del quinto posto, mentre nel 2016 a sconfortare è il doppio ritiro quando in sella c’erano Lee Johnston e Dean Harrison. Le speranze per il 2017 sono di nuovo affidate a Harrinson, biker inglese alla quinta esperienza sulle strade dell’Isola di Man e smanioso di salire di alzare un trofeo. Un compito non facile considerato che, salvo sorprese, i due gradini più alti sono riservati ai piloti Mugen Shinden dominatori delle ultime stagioni con Bruce Anstey e il recordman della corsa John McGuinness, quest’anno più determinato che mai dopo i problemi tecnici che l’hanno costretto alla quarta piazza nel 2016. Da superare ci sono pure le Victory Motorcycles, che già in passato hanno dato dispiaceri al team Saroléa, e una concorrenza sempre più agguerrita. Per provare a raggiungere l’ambito traguardo i tecnici della squadra belga ha introdotto diverse migliorie alla SP7 finalizzate soprattutto all’affidabilità, punto debole nella passata edizione. Per il resto la moto 2017 è la naturale evoluzione del modello dello scorso anno caratterizzata da telaio in monoscocca, carrozzeria e forcellone in fibra di carbonio e da una componentistica di primo livello: sospensioni Öhlins, freni Beringer Radial Aerotec con anteriore a 4 pistoni e posteriore a 2, cerchi in alluminio OZ Racing Piega R e pneumatici Bridgestone Battlax RS10 da 17”. La parte elettrica è costituita dal motore elettrico a tre fasi brushless a corrente continua sviluppato dalla Saroléa e dalle batterie agli ioni di litio abilitate alla ricarica rapida. Per capire se il lavoro svolto sarà sufficiente per essere competitivi non resta che attendere il 1° giugno, giorno delle prime prove, e soprattutto il 7 giugno, data della gara che potrebbe esaudire i sogni di podio del team belga.

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