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Dakar 2017, Barreda: “Con Honda prenderemo le decisioni migliori”

Dakar news - Joan Barreda è tornato a casa senza vittoria, ci riproverà il prossimo anno. Lo spagnolo è tornato sulla sua gara e sullo shock della penalizzazione. Ma è pronto anche all'ennesima sfida per la prossima stagione, ricordando che: "I capi di Honda stanno con me, mi fido di loro, le cose vanno bene e confidano in me più che mai, prenderemo insieme le decisioni giuste"
"Difficile accettare quella penalità"
La Dakar 2017 è andata a Sam Sunderland, ancora una volta il grande sconfitto è Joan Barreda che, partito favorito, ha terminato in quinta posizione. Lo spagnolo, dal 2011, ha ottenuto 17 vittorie di tappa alla Dakar, ma ha sempre mancato il successo finale e, in questa edizione, la penalità inflitta a tutta la squadra Honda l'ha messo fuori dalla corsa per la vittoria. Barreda ha raccontato a marca.com: “È stato difficile accettare quella penalità. Capire che il lavoro delle prime tappe di gestire bene e attaccare quando dovevo, non era servito a nulla, è stato complicato, ma dopo alcuni giorni siamo tornati a concentrarci e a dare il massimo”. Il pilota ha tentato la rimonta: “Provavo a capire cosa fosse successo e ci sono riuscito troppo tardi. Sono stati momenti complicati. Lì ho capito che avrei perso la gara, anche se mancavano ancora tappe. Nonostante tutto, se si fossero disputate le tappe 6 e 9... Avrebbe potuto fare la differenza, mi ero preparato molto bene, ma alla fine abbiamo disputato una Dakar con 2.500 km di speciale, questa è la realtà. Non vince chi è più veloce e sa navigare meglio, è una combinazione di tanti fattori, anche esterni, che bisogna controllare durante tutto l'anno perché tutto funzioni perfettamente. Il team ha anche molta responsabilità nel controllare tutto nei dettagli”.
Il lavoro di preparazione è stato però positivo: “Da molto tempo lavoriamo sulla moto, la missione di quest'anno era ottenere una moto che fosse indistruttibile, e ce l'abbiamo fatta. Il lavoro di Honda è stato magnifico, abbiamo fatto un programma incredibile di test ed è uscita perfetta. La moto non ha dato alcun problema in 15 giorni e ne avrebbe potuti fare altrettanti. Bisogna sottolinearlo. Il team ha fatto un salto a livello di piloti e siamo contenti”. Con la casa di Tokyo va tutto bene: “Ci saranno cambiamenti di sicuro, ma sono dettagli, bisogna riconoscere le cose buone, che sono molte, e prendere le decisioni corrette. I capi di Honda stanno con me, mi fido di loro, le cose vanno bene e confidano in me più che mai, prenderemo insieme le decisioni. Trovare un equilibrio in questa gara non è facile, ma è vero che vincere le tappe non vuol dire avercela fatta. Quest'anno ho vinto anche senza partire davanti, è stressante, e per questo sono molto contento”.
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