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Al Cosmo Bike Show se ne sono viste di belle

Alla seconda edizione della rassegna di Verona sono state molte le bici a pedalata assistita che hanno affascinato i visitatori, in particolare quelle proposte dagli artigiani nostrani. Ma pure le pieghevoli da portare sui mezzi pubblici e le city bike per pedalate urbane veloci, le touring per lunghe gite di piacere fuori porta e le cargo per trasportare bambini o merci senza fatica
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Green Planet
Al debutto i kit di Polini e Sunstar
Se le e-MTB erano tante e ammirate, al Cosmo Bike Show non sono mancate le novità per la città, il turismo e il pure piacere di pedalare. Una moltitudine impossibile da narrare, ma intuibile dalla rassegna che vi abbiamo preparato nel quale abbiamo voluto mettere in evidenza i marchi non citati nel resoconto sulle offroad. La prima citazione va al prodotto che ha riscosso più clamore, il kit Polini EP-3 che si è aggiudicato pure il Premio Speciale della Giura del Cosmo Bike. Un debutto che ha fatto passare in secondo piano l’esordio italiano di un altro kit atteso da anni, sistema Sunstar Virtus con un motore centrale di 3,2 kg dotato di 60 Nm, 4 modalità di assistenza e altrettanti sensori (cadenza, coppia, velocità e posizione angolare dell’albero motore), nonché abbinabile a batterie da 400 o 520 Wh da fissare su portapacchi o tubo obliquo. Già noto è il terzo kit visto a Verona, il FreeDuck della Ducati Energia, un motore ruota che include tutte le componenti elettriche nel mozzo posteriore, comprese le batterie da 416 Wh pensate per autonomie di 60 km. Applicabile alle bici muscolari con cerchi da 26 o 28” con una spesa di 1.499 euro, è proposto pure già montato su alcuni modelli firmati FreeDuck, le cittadine Classic, Urban e City e la trekking Extreme con prezzi compresi tra 1.979 e 2.499 euro. Molto apprezzate dal pubblico sono state le e-bike artigianali, come la Bciclo Bmove vincitrice del contest ebike style davanti a un altro modello molto ammirato, la Mopbike H debuttante nel 2015 e quest’anno presente con alcune soluzioni di interesse, come le eleganti borse in pelle e il cambio Kappstein Doppio. Un sistema tedesco con corona anteriore dotata di una sorta di moltiplica interna che, di fatto, simula una doppia guarnitura, soluzione molto utile su modelli come quello dell’artigiano di Pordenone che adotta il motore Zehus Bike+ con rapporto unico posteriore. Artigianali di pregio sono pure la Zeroundici e le Agnelli, vere e-bike storiche. Altro piccolo produttore amato dai ciclisti offroad è Axevo che citiamo per la ERC-X Brose (da 2.990 euro), un bici da corsa con velocità di 45 km/h. È danese l’altro modello dal look raffinato, la Biomega Oko (da 1.999 euro). Si tratta di un city con telaio che integra parafanghi e batterie da 360 Wh  (autonomia 45-65 km) e proposta con freni a disco idraulici e cambio nel mozzo a 2 o 8 velocità. Ancora più adatta per le aree urbane è la Tern Elektron (3.300 euro), pieghevole con motore centrale Bosch Active e batterie 400 Wh che consentono pedalate elettriche fino a 100 km. La componentistica è di pregio e comprende freni a disco idraulici, cambio Shimano Deore, luce anteriore e posteriore e portapacchi predisposto per ospitare il seggiolino per bambini. Diverse novità sono arrivate da Brinke e Italwin. La prima ha esposto la Venice (1.299 euro), city bike pratica dal prezzo competitivo, e il duo Elysée 2 (da 2.399 euro) e Rushmore 2 (da 2.599 euro) per chi desidera più comfort e qualità. Entrambe sono equipaggiate con il kit Shimano Steps con batterie da 418 Wh accreditate di 125 km di autonomia, hanno forcella e sellino ammortizzati, freni a disco e possono essere richieste con cambio il elettronico automatico-sequenziale nel mozzo Shimano Di2. Italwin ha, di fatto, rivisto l’intera gamma dopo l’ingresso nel gruppo Five (Fabbrica Italiana Veicoli Elettrici) che controlla pure i marchi Wayel e Hinergy. Le maggiori news riguardano la sportiva Eagle con motore Five da 90 Nm e batterie da 418 Wh in listino a 1.999 euro. Stesso prezzo per la Trial, modello da turismo con medesimi accumulatori. Le altre news sono la pieghevole Flipper con batterie nel portapacchi posteriore da 317 (1.179 euro) o 418 Wh (1.289 euro) e la Prestige con telaio da uomo o unisex, sempre con la doppia opzione per gli accumulatori con esborsi di 1.279 euro e 1.389 euro. La “cugina” Hinergy ha mostrato la Vento, city economica con motore anteriore, batterie sul portapacchi, cambio a 3 marce nel mozzo e forcella ammortizzara. L’autonomia varia da 35 a 65 km secondo le batterie scelte, Medium (317 Wh) e Long (418 Wh). Doppia scelta (208 Wh per 20 km o 314 Wh per 50 km) pure per la Gotham, compatta con cerchi da 20”, motore posteriore e completa di luci e portapacchi. Per i più sportivi c’è la Edge S con il unità centrale sviluppata da Five controllabile con 5 livelli di assistenza selezionabili dai comandi sulla manopola. Pensano alle escursioni fuori porta le news di Wings e XP, con quest’ultima a proporre la D9.2 con sistema Brose che andrà a collocarsi al vertice della gamma. La Wings, che ha esposto pure la mini folding Uma, punta sulla touring Mistral predisposta con motore posteriore, batterie da 360 Wh (autonomia fino a 80 km), freni a disco, cambio a 7 velocità e cerchi da 27,5” equipaggiati con pneumatici antiforatura. A confermare i modelli 2016 con pochi aggiornamenti sono Neox, Olmo, Kalkhoff, Wayel e Klaxon, che però ha annunciato l’arrivo di varianti con sistema Bafang a motore posteriore e prezzi più contenuti. Dall’estero arriva la Ebike, marchio tedesco alla seconda uscita italiana dopo l’esordio a BikeUp. Dei cinque modelli in gamma, tutti con sistema Bosch, citiamo la Urban (2.995 euro) e la Zero (da 2.595 euro), con la prima pensata per pedalate agili in città (ma l’autonomia arriva fino a 160 km) grazie alle ruote da 20”, il cambio nel mozzo NuVinci e i freni a disco. La seconda è disponibile in tre versioni con la “top” dotata di batterie da 500 Wh per escursioni fino a 235 km e del cambio automatico NuVinci 380. Medesima accoppiata per le novità Reise&Muller, con la compatta da 20” che porta il nome di Tinker (da 3.059 euro) e la touring Delite (da 4.899 euro). La prima sostituisce la Pony ed è proposta in quattro varianti con kit Bosch Active, Performance CX o Speed (45 km/h) e cambi Deore XT a 10 rapporti, Nexus a 8 velocità nel mozzo o NuVinci 380. Con la Delite, vincitrice dell’Eurobike Award e del premio Bike Adventure di Cosmo Bike, le versioni salgono a 11, tutte con Performace CX o Speed e batterie da 500 Wh raddoppiabili con un supplemento di 714 euro con il sistema Bosch Dual Battery. Altre novità targate Riese&Muller sono la Charger GH NuVinci (4.076 euro), con telaio rinforzato capace di supportare fino a 160 kg anziché 130, e la Packster (da 4.129 euro), cargo con possibilità di avere il Dual Battery da 1 kWh. Tra le bici da lavoro sono da citare pure le Panda Bike, le Babboe viste allo stand Atala, la Fabriga Grazilla Bus Ebike di Veloplissè e la Frisbee Partner con un insolito cavalletto fissato al portapacchi anteriore e dotato di ruote che permette di trascinare senza fatica l’e-bike a mano per piccoli spostamenti. Il costruttore altoatesino è impegnato pure a sviluppare un kit con motore centrale o posteriore che debutterà nel 2017 sulla city Varco e la bici da turismo Haflinger e a realizzare dei sistemi di parcheggio per e-bike dotati di ricarica. Un’attività promossa con il marchio Space4bike che offre diverse soluzioni per privati, strutture ricettive e amministrazioni locali, compreso un sistema di bike sharing elettrico con stazioni e bici predisposte per la ricarica a induzione.

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