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Special: una Yamaha XS650 in versione bobber

Come partire da una naked da passeggio del 1972 per arrivare ad una bobber estrema, senza sospensione posteriore e freno anteriore. Il cambio, poi, è tutto un programma...
Bella, particolare e piena di carattere
Sul dizionario, alla voce “minimalismo assoluto” potrebbe benissimo esserci spazio anche per questa moto: niente freno davanti, niente sospensioni al posteriore, niente sovrastrutture inutili, niente cavi superflui, niente di niente. Bellissima così, con il cambio a mano sul lato sinistro omaggio ai bei tempi andati. La “creatura” è il frutto delle mani di Justin Kagy e Kieran Thompson di FKKMOTO, un garage shop di Bloomington, piccolo centro a sud di Chicago.
Justin e Kieran sono partiti da una Yamaha XS650 del 1972, alla quale hanno amputato la parte posteriore del telaio sostituendola con una hardtail MK21 della Voodoo Vintage. La moto così è diventata 4 pollici più lunga e 3 pollici più bassa. In netto contrasto è la forcella a steli rovesciati, presa in prestito da una Suzuki GSX-R, abbinata a piastre Cognito Moto. Della XS650 rimane anche la ruota anteriore da 19”, mentre al posteriore compare la 16” di una Harley-Davidson Sportster con una grossa pinza Tokico a 6 pistoncini di una Suzuki Hayabusa, perfetta per compensare l'assenza del freno anteriore. Naturalmente il bicilindrico è stato completamente rivisto con nuove guarnizioni, pistoni più moderni e cilindri rettificati. Particolare il fatto che ci sia un solo carburatore Mikuni VM36, preposto ad alimentare un condotto 2-in-1 di Counterbalance Cycles. Manca anche la batteria, sostituita da un condensatore Sparx e da una centralina Hugh’s Handbuilt. L'avviamento è quindi il classico a pedale. Il resto dei componenti sono un perfetto mix di parti aftermarket e soluzioni originali: il serbatoio e l'impianto di scarico sono di TC Bros Choppers e la sella è di Counterbalance Cycles ma poggiapiedi, luci posteriori e staffa del freno sono stati realizzati su disegni di FKKMOTO stessa.
Il pezzo più particolare è però il cambio a leva con frizione a mano sistemato sul lato sinistro. “L'idea di questo cambio ci è venuta perché amiamo i manubri senza cavi - dice Kieran – e questa soluzione si integra perfettamente con le linee della moto”. L'unico comando al manubrio è infatti quello del gas, naturalmente con i cavi ben nascosti all'interno del tubolare.
Bella anche la verniciatura “Ford Brittany Blue” realizzata dall'artigiano Nathan Noel, un amico dei due titolari.

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