Una caduta ferma Giugliano
Il 2015 non è proprio l'anno di Davide Giugliano. Il romano ha infatti iniziato la stagione con tre mesi di ritardo, a causa della frattura delle vertebre L1 e L2 rimediata dopo una caduta nei test di febbraio sul circuito di Phillip Island, ha partecipato così a cinque GP, ma a Laguna Seca si è infortunato nuovamente in seguito a un'altra brutta caduta in Gara 2. Se dopo i primi esami, eseguiti nel centro medico del circuito, erano stati solo evidenziati una contusione al piede sinistro e una al ginocchio destro, una volta tornato in Italia Davide è stato sottoposto ad esami approfonditi che hanno segnalato la frattura della vertebra D3 e quindi la fine anticipata della sua stagione. Il pilota della casa di Borgo Panigale ha raccolto nei quattro week end di gare ben due pole position e tre podi e dopo aver appreso la brutta notizia ha commentato: “Sicuramente l’amarezza è il sentimento principale in questo momento… Evidentemente il 2015 non era la mia stagione. È inutile però rattristarsi ulteriormente: è andata cosi e la cosa più importante è che anche questa volta il trauma si possa risolvere senza conseguenze. Servirà un altro po’ di tempo, che spero passi in fretta, per poter ritornare presto in sella alla mia Panigale”. Il prossimo fine settimana la Superbike approda a Sepang per disputare il decimo appuntamento stagionale e Ducati si presenterà solo con Chaz Davies, mentre negli ultimi tre appuntamenti stagionali il posto di Davide Giugliano verrà preso da Michele Pirro, collaudatore Ducati. Nonostante la grande sfortuna però la casa di Borgo Panigale vuole continuare a puntare sul pilota capitolino almeno per il 2016. La conferma di Giugliano è dunque ormai vicina, mancherebbe solo la firma per confermare ancora per il prossimo anno la coppia Davies - Giugliano nel team Ducati.