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MotoGP 2015, Suppo: “Stoner non tornerà”

MotoGP news – Dani Pedrosa ha annunciato il suo ritiro a causa dei continui problemi al braccio, c'è chi parla di un ritorno di Stoner, ma il team manager Honda, Livio Suppo, ha escluso questa possibilità. A questo punto il sostituto ideale dello spagnolo potrebbe essere il tester Honda Hiroshi Aoyama
"Vogliamo aiutare Pedrosa"
Da quando, al termine del Gran Premio del Qatar, Dani Pedrosa ha annunciato i suo ritiro momentaneo a causa dei problemi all'avambraccio destro che dall'anno scorso soffre di sindrome compartimentale. È partita così la "caccia" al possibile sostituto sulla RC213V ufficiale. Il primo pensiero è andato a Casey Stoner, ex iridato Honda che nel 2012 si è ritirato dalle corse e oggi è il collaudatore per HRC. Il manager del team Livio Suppo ha però già escluso quest'ipotesi: “Casey ha detto molte volte che non tornerà mai in MotoGP. Spero che potremo trovare una soluzione con Dani, sono ottimista”. Non si sa con precisione quanto Dani Pedrosa starà fuori dalle corse e di conseguenza nessuno si sbilancia su chi potrebbe sostituirlo, anche se si fa insistente il nome di Hiroshi Aoyama: il pilota giapponese è collaudatore HRC, conosce bene la moto e lo scorso anno ha corso nel team Aspar con la Honda Open. Suppo ha poi spiegato meglio la situazione: “Possiamo capire quello che prova e dipende sempre da ogni circuito e dalle circostanze. Dani ha parlato con il Dottor Mir e gli ha detto che operarsi di nuovo potrebbe essere anche peggio. C'è solo un dottore ha usa un'altra tecnica, ma è molto invasiva. In questo momento è necessario parlare nuovamente con i dottori e vedere se è possibile trovare una soluzione per Austin. Durante i test questo problema non si era manifestato. Per questo è complicato per i medici sapere cosa possono fare”. In Honda vogliono provare tutte le soluzioni possibili prima di sostituire Pedrosa: “Nella passata stagione è stato molto veloce e ha occupato la seconda posizione in classifica durante quasi tutta la stagione. Il suo obiettivo era vincere il titolo, per questo penso che dobbiamo aiutarlo. Per un tre volte campione del mondo è difficile accettare il fatto che non possa guidare come vuole”.

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