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Honda Africa Twin 2015, ecco i suoi segreti

La maxi enduro giapponese ha debuttato in versione prototipo a EICMA 2014, Honda però non ha lasciato trapelare alcuna informazione sulle caratteristiche dell'erede della tanto amata Africa Twin. Le indiscrezioni però circolano abbondanti. Vediamo allora di capire come potrebbe essere la scheda tecnica di questa attesissima novità
L'erede è in arrivo
Una delle novità più attese dei prossimi anni è la nuova Honda Africa Twin, il concept, chiamato True Adventure, è stato presentato dalla casa giapponese a EICMA 2014 (foto in alto). A pochi mesi di distanza, Honda non si sbottona, ma sembrerebbe che l’erede della celeberrima Africa Twin sia in procinto di essere svelata: si parla addirittura di una commercializzazione per il 2016.
Il modello ricoperto di fango, apparso per la prima volta al salone di Milano, sarebbe proprio un prototipo utilizzato durante i test per lo sviluppo del progetto, spogliato soltanto dei sensori e degli equipaggiamenti tecnici utilizzati durante le prove.
Facendo crescere curiosità e aspettative, Honda sta ben attenta a non lasciar trapelare troppe informazioni, ma, da indiscrezioni raccolte dal giornale inglese MCN, possiamo disegnare un panoramica fedele e aggiornata della scheda tecnica della futura Africa Twin. Oltre a controllo di trazione e ABS disinseribile, si era precedentemente parlato di un motore bicilindrico in linea da 1000 cm3, montato su una moto specificatamente pensata per l’off road. Negli ultimi tempi Honda ha proposto modelli di vocazione sempre più stradale, lasciando alla concorrenza, e qui BMW e KTM la fanno da padrone, i modelli con attitudini off road. La casa giapponese avrebbe intenzione di cambiare rotta e riprendersi quella fetta di mercato. Shinji Aoyama, responsabile del settore Sviluppo di Honda, ha dichiarato: “Il volume di vendita delle nostre moto nel settore Adventure è leggermente inferiore rispetto a quanto ci saremmo aspettati. Guardando alla situazione del mercato globale, abbiamo deciso di puntare proprio su questo”. Aoyama, che sottolinea (ridendo) di non aver mai chiamato il modello in questione Africa Twin, spiega che l’intenzione è quella di realizzare una moto dalla forte connotazione off road, che possa però essere facilmente utilizzabile anche su strada.
L’ambizione sarebbe dunque quella di offrire una moto che, nonostante la grossa cilindrata, sia a proprio agio sugli sterrati. Da ciò la necessità di progettare un motore più compatto: la configurazione a cilindri paralleli sembrerebbe dunque migliore rispetto alla “classica”, a V utilizzata sulle vecchie Africa Twin, con il cilindro posteriore che infastidisce l’ammortizzatore nei fuoristrada più estremi. Se a ciò aggiungiamo un airbox suddiviso in due parti, utile a liberare spazio per il serbatoio, il risultato sarebbe una moto snella e dalla posizione di guida simile a quella delle moto da cross.
Va infine aggiunto che Honda, pur mantenendo la bocca cucita per quanto riguarda il progetto generale, ha presentato numerosi brevetti riguardanti il nuovo motore: il bicilindrico in linea potrebbe mantenere alcune caratteristiche già viste su CB500 e NC750, come la distribuzione bialbero in testa e l’albero motore fasato a 270 gradi per replicare l'erogazione dei bicilindrico a V di 90°. Per quanto riguarda le prestazioni invece, in larga misura dipenderà dalle decisioni di Honda su alesaggio e corsa del motore, ma è comunque plausibile ipotizzare almeno centinaio di cavalli e una coppia non inferiore ai 100Nm.
 

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