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MotoGP 2014 intervista esclusiva ad Andrea Iannone: “Grazie a Ducati!”

MotoGP news – Dalla prossima stagione Andrea Iannone sarà promosso nel team ufficiale della casa di Borgo Panigale e affiancherà Andrea Dovizioso. A Misano ci ha raccontato il suo rapporto con Gigi Dall'Igna, che ha deciso di puntare su di lui, e ha fatto un bilancio dei suoi nove anni di carriera motociclistica nel campionato mondiale
Desmo #29
Andrea Iannone, venticinque anni, è al secondo campionato in MotoGP e quest'anno, in sella alla Ducati Desmosedici del team Pramac Racing, ha dimostrato di aver trovato un buon feeling con la rossa. Il pilota di Vasto ha centrato per ben due volte la prima fila, nel turno delle qualifiche del Mugello e a Misano. Dal 2015 "Ianna" entrerà a far parte del team Factory, ecco cosa si aspetta e qualche curiosità sul suo conto...

Cosa ne pensi di Gigi Dall'Igna?
Gigi è una persona che negli anni ho sempre avuto modo di stimare e ha sempre fatto moto molto veloci e molto vincenti.

Cosa ti aspetti dall'anno prossimo?
Sicuramente un pilota si aspetta sempre di migliorare, anno dopo anno, a maggior ragione nella mia situazione visto che l'anno prossimo arriverò nel team ufficiale. Sono molto contento di questa opportunità e possibilità che credo di essermi guadagnato nel tempo. Bisogna avere delle persone che credono in te e che hanno fiducia nelle tue potenzialità e nelle tue qualità. Sento di ringraziare tutte le persone che in Ducati hanno fatto sì che questo sia possibile, a partire da Gigi, Claudio Domenicali, Paolo Ciabatti, tutte le persone che mi hanno dato la possibilità di crescere e migliorarmi.

Dopo quasi dieci anni di Motomondiale, che bilancio fai della tua carriera?
Sono molto contento perché ho avuto modo di dimostrare, anche se non al massimo, il mio potenziale. Ho fatto vedere quello che realmente valgo e ho saputo vincere delle gare in 125 e Moto2. Mi sono giocato il campionato del mondo nella categoria di mezzo per tre anni di fila, alla fine sono contento anche se ho sempre il rimpianto che potevo raccogliere qualcosa in più. Non ci sono riuscito, adesso guardiamo avanti e cerchiamo di guadagnare in questa categoria quello che non ho avuto dalle precedenti.

Tuo fratello e tuo papà ti seguono in tutte le gare, che ruolo hanno?
Loro lavorano con me da sempre, qui alle gare mio fratello è la persona con cui ho più rapporto. Mi tiene l'agenda sotto controllo, sa quando sono gli eventi, a che ora, cosa dobbiamo fare, mi organizza le giornate, un assistente a tutti gli effetti ma per me anche qualcosa in più.

Da cosa deriva il tuo nickname Maniac Joe?
È nato dal mio essere maniaco della precisione. Mi piace molto avere tutto perfetto, in ordine. Rompo le scatole a tutte le persone che sono intorno a me, voglio le cose sempre allo stesso posto, sempre uguali. Non mi piace vedere una cosa diversa da come immagino che nella mia testa debba stare. Vorrei che tutte le persone che stanno intorno a me, vedessero le cose come le vedo io, perché altrimenti mi imbestialisco e poi è peggio (ride).

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