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Moto Guzzi V7 Stone, stradale retrò per tutti

La V7 Stone per il 2014 non ha più cromature e guadagna un volano a bagno d'olio. Su strada è sempre facile da guidare e divertente, grazie a un'erogazione piena ai bassi e medi regimi. Il freno anteriore va azionato con decisione, l'ABS non è previsto
Spariscono le cromature
Guzzi ha messo mano alla sua gamma di piccole vintage, con piccoli aggiornamenti, uno riguarda il motore: il bicilindrico Guzzi ha ora il volano in bagno d’olio al posto dell’alternatore a secco, novità che ha portato un nuovo coperchio nella parte anteriore del propulsore. La V7 Stone in prova sfoggia poi una nuova livrea priva di cromature, sostituite da una verniciatura nera. Il cromo resta solo sul motore, per lo scarico e altri piccoli dettagli. Ci sono poi tre colorazioni differenti per il serbatoio: rosso, verde e nero opaco. Invariata la ciclistica col classico telaio Guzzi in tubi d'acciaio e le sospensioni: la forcella è da 40 mm con escursione di 130 mm, gli ammortizzatori sono regolabili nel precarico molla e 118 mm di escursione. Le finiture non sono male ma ci sono alcuni dettagli e componenti che si potrebbero migliorare.

Ecco le tre livree della V7 Stone, nella gamma V7 ci sono anche la Special (8.870 euro) e la "sportiva" Racer (10.220 euro)


Agile e facile
La V7 è una stradale compatta, ma ospitale per il pilota, grazie a una sella lunga e dritta, solo i più alti si trovano a guidare con le gambe un po' troppo piegate. La posizione di guida è comunque comoda, con comandi funzionali, bisogna abituarsi alla frizione brusca mentre il cambio, anche se migliorato, rimane lento, usandolo con decisione svolge comunque il suo compito a dovere. L'impianto frenante è adeguato alle prestazioni: il singolo disco anteriore va azionato con decisione, il comando è un po' duro, l'ABS ci starebbe bene, invece non è previsto nemmeno come optional, peccato. Su strada la Stone si è dimostrata facile e divertente: grazie anche al peso contenuto, risponde rapida ai comandi senza impegnare troppo il pilota. I cavalli a disposizione non sono tanti (48 CV, in regola con le norme sulla A2), ma l'erogazione piena sin dai bassi regimi permette di sfruttarli per bene, grazie anche alla "robusta" coppia di 60 Nm a soli 2800 giri. Bene i consumi: Guzzi dichiara 23 chilometri al litro nel ciclo misto e, con il serbatoio da ben 22 litri, si può contare su un'elevata autonomia. 








 

Carta d'identità

Dati tecnici (dichiarati dalla casa)
Motore 4 tempi, V2 90°
Cilindrata (cm3) 744
Raffreddamento Aria
Alimentazione Iniezione elettronica
Cambio 5 rapporti
Potenza CV (kW)/giri 48 (35) / 6.200
Freno anteriore 1 disco da 320 mm
Freno posteriore 1 disco da 260 mm
Velocità massima (km/h) n.d.
Dimensioni
Altezza sella (cm) 81 (78 opzionale)
Interasse (cm) 144
Lunghezza (cm) 218
Peso (kg) 179 (o.d.m)
Pneumatico anteriore 100/90-18"
Pneumatico posteriore 130/80-17"
Capacità serbatoio (litri) 22
Riserva litri 4

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andreae75
Ven, 05/02/2014 - 19:13
Quanto può costare produrre una moto in stile retro, visto i contenuti tecnologici che volutamente non sono parte del pacchetto di questa categoria ? Moto sicuramente interessante, Guzzi, ha stile da vendere, ma non riesco a giustificare 8500 euro per poterla guidare.
hai solo ragione... ma evidentemente riescono a venderle e a guadagnarci un sacco. Volendo, comunque, resta l'usato
rhandagio
Ven, 05/09/2014 - 22:52
Se non avete i soldi state a casa!!!!!!!!!!
rhandagio
Ven, 05/09/2014 - 22:52
Se non avete i soldi state a casa!!!!!!!!!!